Monitoraggio, Rosa: Pittella fa finta di interessarsene

Il consigliere regionale Lb-Fdi: “Monitoraggio: l’arma spuntata di Pittella, una commissione d’ indagine”

&ldquo;Pittella non si &egrave; mai speso per rendere efficiente il sistema di monitoraggio e, oggi, fa finta di interessarsene. Quindi, quale migliore strumento per procrastinare la ricerca di responsabilit&agrave; di una bella ed inutile commissione d&rsquo;inchiesta?&rdquo;. Cos&igrave; il presidente del gruppo consiliare Laboratorio Basilicata &ndash; Fratelli d&rsquo;Italia, Gianni Rosa, che continua affermando: &ldquo;quando c&rsquo;&egrave; un&rsquo;emergenza, uno scandalo, la politica disattenta istituisce una commissione. &Egrave; il risultato del fatto che avendo dormito negli anni, d&rsquo;un tratto ci si sveglia e si immagina di poter fare tutto quello che non si &egrave; fatto precedentemente. Ed ecco che si istituisce una commissione&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La questione del divieto dell&rsquo;uso di acqua potabile in diversi Comuni del metapontino, che ha procurato allarme e forti disagi alla popolazione &ndash; dice Rosa – &egrave; l&rsquo;ennesima riprova di un sistema regionale di monitoraggio che non funziona. Un sistema che Pittella, in quattro anni e mezzo di legislatura, non solo non &egrave; riuscito a correggere ma che ha trasformato in uno stato emergenziale continuo. In un rimpallo di responsabilit&agrave; &ndash; aggiunge Rosa – Arpab, Asm e Acquedotto lucano continuano a discutere, rivendicando la bont&agrave; delle proprie analisi che, di fatto, hanno mostrato risultati contrastanti. Tre Enti, tutti predisposti al controllo ed al monitoraggio, tutti e tre in capo alla Regione e che non riescono a dialogare tra di loro. E&rsquo; una situazione drammatica e paradossale, ancora pi&ugrave; grave dello stesso episodio di sforamento dei valori soglia di trialometani nell&rsquo;acqua&rdquo;.<br /><br />&ldquo;E&rsquo; pi&ugrave; grave &ndash; sottolinea Rosa – perch&eacute; ci d&agrave; la misura di quanto, in caso di incidente, pu&ograve; essere alto il conto di questa approssimazione. E&rsquo; come dire: se ci dovessimo ammalare non abbiamo idea del medico a cui rivolgerci. E, in tutto questo, Pittella, per rassicurarci, afferma che istituir&agrave; &lsquo;(&hellip;)una commissione di indagine per capire l&rsquo;origine della discrepanza dei dati del monitoraggio, per accertare se ci sono responsabilit&agrave; ed adottare le azioni conseguenti(&hellip;)&rsquo;. Ma quante commissioni d&rsquo;indagine devono essere ancora istituite per avere delle risposte credibili? E a che scopo se, dopo anni, dopo inchieste e interventi della Magistratura, dopo annunciati e conclamati disastri ambientali o sanitari, come in questo caso, dopo un imponente e &lsquo;rivoluzionario&rsquo; Masterplan, l&rsquo;affidabilit&agrave; e la credibilit&agrave; degli Enti predisposti al monitoraggio e alla salvaguardia della salute pubblica sono al minimo storico?&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Hanno provato a stravolgere tutto per non cambiare nulla. Senza mai toccare dirigenti e funzionari, senza mai intaccare la consolidata filiera del clientelismo. Solo la fine della legislatura, ormai &ndash; conclude Rosa – pu&ograve; rappresentare l&rsquo;inizio del vero cambiamento&rdquo;.<br />

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