Per il consigliere Udc “Bene farebbe qualsiasi esponente politico a chiedere conto delle responsabilità di tutto questo e di come la fantomatica ‘razionalizzazione’ sia stata gestita”
“Il Pd di Venosa anziché assolvere Acquedotto lucano in una storia, che ha del Kafkiano, riferita alla chiusura della sede di Venosa, dovrebbe preoccuparsi dei disagi che ha creato all’utenza, afflizione nella popolazione ed altrettanto disagio e afflizione nei dipendenti che hanno dovuto per 1 mese cambiare sede di lavoro con una comunicazione non solo fatta la sera prima per il giorno dopo ma attraverso una semplice telefonata”.<br /><br />E’ quanto dichiara il Consigliere regionale dell’UDC, Francesco Mollica, che sottolinea: “Bene farebbe qualsiasi esponente politico a chiedere conto delle responsabilità di tutto questo e di come la fantomatica “razionalizzazione” sia stata gestita. Ci si augura che questa brutta storia non rappresenti l’inizio della fine a fronte di future razionalizzazioni o tagli di servizi per mancanza di risorse”.<br /><br />“Mancanza di risorse che – conclude Mollica – dipendono da una cattiva gestione delle questioni in acquedotto lucano e che, ormai, risultano all’ordine del giorno”.<br />