Mollica (Mpa): solidarietà agli alluvionati

Presentata dal consigliere regionale Mpa una mozione con la quale “si impegna la Giunta ad aumentare la pressione sul Governo nazionale per giungere ad uno sblocco della vicenda”

Il consigliere regionale Francesco Mollica del Movimento per le Autonomie manifesta tutta la sua solidarietà agli alluvionati nel presentare una mozione per esprimere “pieno sostegno a quanti in questi giorni, continuando a versare in una situazione di emergenza, hanno deciso di iniziare lo sciopero della fame quale segno di protesta”.

“Dopo più di quattro mesi dagli eventi alluvionali che hanno colpito le nostre terre ed in particolare l’area Jonica/Metapontina – continua Mollica – purtroppo, siamo ancora in attesa da parte del Governo nazionale della emissione dell’ordinanza di nomina di un Commissario che con poteri straordinari gestisca l’emergenza e avvii lo stanziamento delle risorse necessarie. Con questa mozione di solidarietà – spiega Mollica – unitamente ad un ordine del giorno che sarà presentato nel prossimo Consiglio regionale si impegna la Giunta ad aumentare la pressione sul Governo nazionale per giungere ad uno sblocco della vicenda, facendo ripartire il confronto tra il Ministero dell’Economia e la Protezione civile. Si impegna altresì la Giunta ad attivarsi, nell’ambito delle proprie disponibilità, per sostituire l’ipotetico gettito della cosiddetta ‘tassa sulle calamità’ prevista dal decreto ‘milleproroghe’ chiedendo una deroga al patto di stabilità per poter utilizzare le risorse disponibili”.

“Voglio esprimere la mia condivisione per le ragioni della protesta – sostiene Mollica – ma invito i cittadini a non mettere a repentaglio la loro salute assicurando che sarà intrapresa ogni azione utile a dare idonee risposte risarcitorie a chi è stato vittima dell’alluvione, nonché l’impegno di dotarci, come Regione, di una specifica e strutturata normativa finalizzata a gestire eventi e situazioni straordinarie, prevedendo adeguate misure di primo intervento al fine di far cessare l’incuria, le inadempienze e le inadeguatezza delle difese del territorio”.

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