“Non mi pento di aver cercato di costruire un’alternativa al centrodestra. Il Pdl è isolato e, come ‘una rondine non fa primavera’, qualche falchetto non potrà sovvertire un partito dove c’è chi dà ‘un colpo al cerchio e uno alla botte’”

“Sono molto amareggiato per lo stato emotivo del collega Rosa che si sente offeso ed irritato”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale dell’Mpa, Francesco Mollica, che aggiunge: “a Rosa, in relazione alla sua dichiarazione, gli direi: ‘non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire’ e, ancora, su questa strada il centrosinistra può dormire sonni tranquilli nonostante tutto il malessere e l’antipolitica che emerge da una gestione che, da 15 anni, ha ridotto la Basilicata al punto in cui si trova”.

“Non voglio tirarmi fuori dalla quota-parte di responsabilità – prosegue il consigliere – che anch’io ho avuto nella gestione (anche se per soli 2 anni) della Regione. Allo stesso modo, non mi pento di aver cercato di costruire un’alternativa, insieme ad altri, al centrodestra. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: il Pdl è isolato e, così come ‘una rondine non fa primavera’, qualche falchetto non potrà, certamente, sovvertire lo stato delle cose in un partito dove c’è chi dà ‘un colpo al cerchio e un altro alla botte’”.

“Rosa – aggiunge ancora Mollica – tutto questo lo sa bene e, dopo aver incassato in un congresso unitario quanto doveva, non può, così come sta facendo, criticare l’altra parte del partito. Incominciavo a credere ‘nell’onestà intellettuale’ del collega ma, mio malgrado, sono costretto a ricredermi in quanto anche Rosa era a conoscenza dell’accordo preso lo scorso anno quando (io sì, con coraggio ed onestà intellettuale) mi dimisi per fare spazio nell’Ufficio di Presidenza ad un altro falchetto, non fosse altro per i miei trascorsi da ‘Verde’ che mi fanno considerare i falchi come una specie da tutelare e preservare. ‘Intelligenti pauca’”