E’ la risposta del vicepresidente del Consiglio regionale al quesito di un alunno dell’Istituto comprensivo “Ex Torraca” di Matera nell’ambito del progetto “Percorso di cittadinanza attiva – L’istituzione incontra il mondo della scuola”
Oltre quaranta allievi dell’Istituto comprensivo “Ex Torraca” di Matera (22 alunni delle classi quinta A e quinta D della scuola primaria “Marconi”, accompagnati dalle docenti Angela Tataranni, Lidia Di Cuia e Chiara Paolicelli e 21 ragazzi della I C della scuola media, accompagnati dal prof. Mario Viggiano), sono stati i protagonisti odierni della visita guidata nella sede del Consiglio regionale nell’ambito del progetto “Percorso di cittadinanza attiva – L’istituzione incontra il mondo della scuola”. Un progetto ideato dal Consiglio regionale con l’obiettivo di sviluppare nei giovani il senso della democrazia e della partecipazione, far conoscere l’ente Regione e creare un momento di incontro con i rappresentanti istituzionali.<br /><br />Il vicepresidente del Consiglio regionale, Francesco Mollica e il garante per l’infanzia e l’adolescenza, Vincenzo Giuliano gli interlocutori odierni insieme al funzionario dell’ufficio Commissioni permanenti e speciali, Costantino Pugliese che hanno dato risposte esaurienti ai diversi quesiti posti dagli studenti di Matera, permettendo loro di conoscere meglio gli aspetti essenziali dell’attività del Consiglio regionale.<br /><br />Un momento di dialogo diretto, con al centro oltre le curiosità sul funzionamento della macchina amministrativa anche le questioni più attuali come l’ambiente, il petrolio, l’occupazione.<br /><br />“Il petrolio non è compatibile con l’ambiente ma è comunque una risorsa che serve all’Italia”. E’ la risposta del vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Mollica a una delle domande più attuali poste dai ragazzi sulla possibilità di conciliare l’ambiente con l’attività estrattiva. “Fin quando non si riesce a sostituire la risorsa fossile con altre fonti energetiche alternative – ha precisato Mollica – occorre vigilare affinché si operi correttamente per tutelare la salute dei cittadini e preservare il territorio dall’inquinamento”. In merito alle preoccupazioni sul futuro occupazionale dei giovani, Mollica ha invitato i ragazzi ad impegnarsi nello studio “perché attraverso la competenza e la professionalizzazione si può sperare di diventare i protagonisti della società del domani”.<br /><br />Vincenzo Giuliano, ha spiegato il ruolo e la funzione del garante per l’infanzia e l’adolescenza. “E’ l’autorità – ha detto – che deve tutelare i diritti dei bambini e degli adolescenti e che deve agire per rimuovere ogni genere di disuguaglianza. Un’autorità che insieme agli altri anelli importanti della società, la scuola e la famiglia, ha anche il compito di ricordare che accanto ai diritti vi sono sempre dei doveri. Una visione che se attentamente osservata porterà a rendere i bambini di oggi scrupolosi cittadini del domani”.<br /><br />