Approvata dal Consiglio regionale la mozione proposta dal capogruppo dell’Udc che prevede l’acquisto del dispositivo per potenziare le terapie all’ospedale di Rionero in Vulture
Sì del Consiglio regionale (voti favorevoli di Benedetto – Cd, Bradascio – Pp, Pittella, Cifarelli, Giuzio, Castelgrande, Polese, Robortella, Santarsiero e Spada – Pd, Galante – Ri, Pace e Romaniello – Gm, Pietrantuono – Psi, Rosa – Lb-Fdi, astenuti Leggieri e Perrino del M5s) a una mozione presentata dal capogruppo dell’Udc Francesco Mollica che impegna il presidente e la Giunta regionale “a valutare l’opportunità di acquistare il dispositivo Cyberknife per meglio potenziare la struttura radioterapica dell’Irccs – Crob, consentendo, così, l’erogazione di trattamenti di tipo super specialistico di ultima generazione e ricercando i finanziamenti necessari o attingendo a quelli già previsti dall’articolo 8 della legge regionale n. 5 del 2015, oppure attraverso un’apposita previsione da inserire nella prossima legge di stabilità regionale”.<br /><br />Nel documento Mollica sottolinea che tra i dispositivi attualmente in uso in radiochirurgia, il Cyberknife “rappresenta una rivoluzione per la cura dei pazienti affetti da tumore, trattandosi di un apparecchio sofisticato costituito da un acceleratore lineare che offre una nuova importantissima chance terapeutica a pazienti con tumori non aggredibili chirurgicamente e a pazienti con recidiva di malattia tumorale precedentemente irradiata”.<br /><br />La Rete interaziendale di radioterapia con l’adozione formale del “Dipartimento funzionale interaziendale per la diagnostica ed il trattamento radioterapico” prevede l’attivazione di centri satelliti (Spoke) presso specifici siti delle aziende del Servizio sanitario regionale, attrezzati o da attrezzare con tecnologia di ultima generazione tra cui un acceleratore lineare.<br />La legge regionale n. 5 del 2015 all’articolo 8 prevede specifici finanziamenti per potenziare la rete regionale diagnostico-terapeutica oncologica e per il potenziamento della rete di radioterapia del Servizio sanitario regionale per Asp e Asm, puntando prioritariamente alla sostituzione delle tecnologie obsolete e all’ammodernamento dei punti nascita.<br /><br />“La spesa – viene sottolineato nella mozione – è da considerare non come un onere, ma come un investimento capace di ridurre l’emigrazione sanitaria regionale e, nel contempo, far divenire l’Irccs – Crob punto di riferimento per pazienti oncologici dei territori limitrofi”.<br />