Il capogruppo consiliare del Pd del comune di Moliterno, Saverio Lapadula, denuncia “la latitanza, l’inadeguatezza e l’apatia per una delle peggiori compagini amministrative che si sia vista a Palazzo Giliberti” ed elenca una serie di punti critici che riguarderebbero il comune.
“Quest’anno – sostiene Lapadula – le scuole di Moliterno, Istituto Comprensivo e Ipsia, perderanno le loro presidenze, viatico pericoloso verso la perdita anche delle scuole. I corsi di laurea dell’Università Cattolica di Roma, ci salutano per una nuova sede: Bolzano. Il sistema Poste Italiane che sta riorganizzando le sue strutture ha destato la preoccupazione di tutte le amministrazioni Lucane, vedi Maratea, Lauria, ecc. Invece “chi comanda” a Moliterno dorme sonni tranquilli, per nulla preoccupato delle lamentele dei cittadini. In estate – aggiunge Lapadula – il paese si presentava ai minimi storici, circondati da cespugli di erba in tutte le strade del paese e con la villa comunale paragonabile ad una degradata periferia di città, con i marciapiedi fatti a pezzi e grottescamente rattoppati con veloci pitturazioni. Il tema raccolta rifiuti – evidenzia il capogruppo consiliare del Pd – diventerà sempre più pesante con la dismissione della Moliternambiente; senza nessuna idea messa in campo a metà mandato da chi amministra, chi pagherà ancora? I cittadini con un ulteriore raddoppio della Tarsu? Gli operatori ecologici con ulteriori sacrifici di tempo e di denaro? Viene quasi da pensare – conclude Lapadula – che nel 2010 le elezioni le abbiano perse tutti, ma che soprattutto abbia perso Moliterno”.
bas 08