Molinari (Cd + Europa) su deposito unico scorie nucleari

“Apprendiamo  da notizie di stampa che il ministro Calenda avrebbe in animo di  indicare nella prossima settimana i siti idonei in Italia ove realizzare il deposito unico nazionale. La notizia, che ci sconvolge, non è tanto legata ai tempi del Ministro Calenda, del quale abbiamo conosciuto ila “tempestività”  ( con la stessa rapidità con la quale ha offerto il suo sostegno alla Lista +Europa durante la campagna elettorale, il giorno dopo le elezioni ha annunciato di voler aderire al PD, salvo dopo qualche ora  ritirare la tessera, poi dopo qualche minuto confermata ed ancora dopo appena qualche altra ora abbiamo registrato il suo intervento in sede di direzione del partito democratico), ma addirittura la presa (meglio “non presa”) di posizione  di esponenti del centro destra e tra questi l’anima più populista di tale parte politica. Lo ha dichiarato  Massimo Maria MOLINARI, dirigente Regionale CD + Europa.
“La campagna elettorale – continua – è terminata ed è ora che si governi la Nazione. Basta proclami inutili e senza senso. Il linguaggio degli annunci è finito e ne deve seguire quello delle decisioni. Lungi da me asseverare una scelta  che è improvvida e sbagliata e sulla quale i cittadini della Basilicata faranno sentire la loro voce e protesta se dovesse avverarsi una tanto insulsa decisione. Tutti i partiti del Centro Sinistra in questi momenti stanno evidenziando la loro  contrarietà – già espressa 15 anni fa-  e tra questi anche il Centro Democratico con il quale, all’interno della Lista +Europa, ho concorso nell’ultima competizione in una esaltante campagna elettorale a spiegare le ragioni  di una parte politica nel Centro Sinistra poco incline ai vuoti proclami ma più protesa alla seria, reale e concreta programmazione. Abbiamo rincorso i populisti chiedendogli “ bello quello che dici, di facile presa sicuramente, ma spiega il come lo vuoi realizzare” senza avere alcuna risposta dagli stessi e risultando al contrario penalizzati. Tant’è !! Accettiamo come è giusto, il risultato elettorale della Lista +Europa – Centro Democratico che a livello nazionale per un soffio ha mancato il superamento della soglia del 3 % (senza  avere né apparati né uomini di potere), ed a livello locale ci ha visto ancora più penalizzati dall’aver lealmente concorso con il PD ( dal quale ci aspettavamo almeno un grazie……. ) con coerenza nell’aggregazione del Centro Sinistra dopo che appena un anno fa avevamo chiamato i cittadini di Basilicata alle urne per votare in massa una incongruente, inapplicabile, rabberciata riforma costituzionale. Ma  in politica la coerenza e la lealtà non sempre sono apprezzate. Non accettiamo invece che oggi, insistendo nella comunicazione ad effetto e vuota di contenuti,  nel dichiarare vacuamente che qualcuno voglia giocare allo “scarica – barile” , non dica  dove invece è la sua idea di realizzare il sito unico.   Ricordi l’esponente del Centro destra che i barili di scorie radioattive furono posizionati in fila, uno per uno, alle soglie della nostra terra pronti per essere assunti “e non per via orale” da ogni singolo cittadino lucano, nel 2003 dal Governo del Centro Destra , Lega in testa…… tanto si trattava di liberare il Nord dalle scorie e mandarle al Sud.La protesta del  Popolo Lucano e di un Centro Sinistra (cui qualche, ripeto solo qualche, esponente del Centro Destra fu costretto ad accodarsi) coeso e compatto su temi importanti e strategici (ahinoi !!! mai più affrontati….) scongiurò il pericolo serio e concreto che  una precisa parte politica, che farebbe bene a stare in silenzio, ci aveva propinato”.
“Al ministro Calenda, che preghiamo di ripiegarsi su altri temi per le Sue prossime ore al dicastero dello Sviluppo Economico, chiediamo convintamente di …una volta tanto……prendere fiato. Tante cose sono state realizzate, dovrebbe essere madido di sudore, e non vorremmo che i risultati raggiunti anche con una evidente ripresa economica a partire come al solito dal Nord e della  quale attendiamo gli effetti nel nostro Mezzogiorno –evocato e tutelato in ben pochi programmi politici-, possano essere spazzati via da una decisione non solo intempestiva ma ingiustificata. Alcuna giustificazione – conclude Molinari -avrebbe infatti determinare il depauperamento di  un patrimonio non solo ricco di bellezze naturali ma intriso di fierezza ed orgoglio di  donne ed uomini pronti a tutelare il loro futuro”.

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