Mobilità sanitaria, Napoli: i lucani si curano altrove

Per il capogruppo del Pdl-Forza Italia il passivo di 24 milioni fatto registrare dalla Basilicata “è la rappresentazione fedele della qualità e dell’efficacia dell’assistenza sanitaria”

&ldquo;E&rsquo; di 24 milioni e 507 mila euro il costo per le finanze regionali del saldo 2015 fatto registrare dalla Basilicata sulla mobilit&agrave; sanitaria, che sta a significare come il lucano va alla ricerca di cure migliori o pi&ugrave; sollecite in altre Regioni d&rsquo;Italia&ldquo;. A sostenerlo il presidente del Gruppo Pdl – Forza Italia in Consiglio regionale, Michele Napoli.<br /><br />Nel commentare le tabelle diffuse qualche giorno fa dai quotidiani a seguito dell&rsquo;accordo raggiunto nella Conferenza delle Regioni per la regolazione dei flussi finanziari connessi alla mobilit&agrave; degli assistiti per gli anni 2014 / 2015, Napoli sostiene che &ldquo;la mobilit&agrave; sanitaria &egrave; la rappresentazione fedele della qualit&agrave; e dell&rsquo;efficacia dell&rsquo;assistenza sanitaria ed indica che coloro i quali si ricoverano in ospedali fuori regione lo fanno a ragion veduta, sostenendo di tasca propria molte spese connesse al ricovero ed allontanandosi dai propri affetti e dai propri interessi&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Come ormai da anni &egrave; tradizione – prosegue Napoli -, la Basilicata, pur non essendo assoggettata a piano di rientro, &egrave; tra le Regioni che in tema di mobilit&agrave; sanitaria ci rimette di pi&ugrave;, nonostante sia circondata da realt&agrave; territoriali tutt&rsquo;altro che attrattive per quanto concerne l&rsquo;offerta di servizi sanitari. Le Regioni confinanti sono quasi tutte in piano di rientro e fanno registrare saldi di mobilit&agrave;, cio&egrave; differenze tra quanto spendono per i residenti che si ricoverano fuori regione e quanto incassano per i non residenti che si ricoverano negli ospedali di quelle regioni, assai negativi per diverse centinaia di milioni di euro&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il saldo di mobilit&agrave; sanitaria fatto registrare dal Molise, positivo per oltre 25 milioni di euro, deve insegnarci qualcosa – conclude l&rsquo;esponente azzurro &ndash; perch&eacute; &egrave; la testimonianza di come i piccoli territori possano generare virtuosismi in un ambito sensibilissimo quale quello delle risposte alle esigenze di cure della popolazione, puntando su strutture di eccellenza, come l&rsquo;Istituto neurologico di Isernia, in grado di frenare la migrazione sanitaria ed incrementare la mobilit&agrave; sanitaria attiva&rdquo;.<br /><br />Per Napoli &ldquo;un esempio da seguire, replicando l&rsquo;esperienza di buone pratiche come il centro di reumatologia diretto dal professor Olivieri&rdquo;.<br />

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