Miur approva il progetto Smart Basilicata

C’è anche Smart Basilicata tra i progetti approvati dal Miur (il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) in riferimento al bando “Smart Cities and Communities”.
Si è conclusa nei termini previsti, infatti, la procedura di valutazione ministeriale dei piani tecnici che hanno come obiettivo l’attuazione delle Azioni integrate per lo sviluppo sostenibile e della società dell’informazione. A darne notizia il Distretto tecnologico Tern.
“Il progetto Smart Basilicata – si legge – presentato da una compagine che vede come capofila e coordinatore il Distretto tecnologico TeRN, unitamente ad Enel spa, Università degli Studi della Basilicata, Consiglio Nazionale delle Ricerche ed Enea, ha come obiettivo strategico quello di migliorare la qualità della vita e dell’ambiente, favorire la mobilità e utilizzare in modo intelligente risorse naturali e tecnologie non impattanti nelle reti urbane e le aree metropolitane.”
“Il progetto che la Regione Basilicata ha promosso e sul quale ha investito – ha commentato Antonio Colangelo, Presidente del Distretto Tecnologico TeRN – è una straordinaria opportunità offerta dal Ministero dell’Istruzione e della Ricerca. La Regione ha colto la visione strategica e sistemica del nostro progetto. Ciò, anche grazie alle relazioni imprenditoriali e istituzionali messe in campo, consentirà ai corpi sociali ed economici del territorio di essere protagonisti e di misurarsi su azioni innovative e particolarmente speculari ad una visione aperta del futuro e ad una nuova frontiera delle relazioni ”.
“Smart Basilicata è, dunque, una sfida che vede soggetti pubblici e privati interfacciarsi con intelligenza e reciproca disponibilità. Anche per questo la notizia dell’approvazione è stata accolta – si legge nel comunicato del Distretto – con particolare attenzione e compiacimento dal Presidente della Regione Basilicata, Vito De Filippo, che si è congratulato per l’ideazione complessiva e la indubbia capacità tecnica manifestata. Per la realizzazione del progetto, oltre a quello delle istituzioni e dell’industria, decisivo sarà, naturalmente, il contributo del mondo della ricerca. Bisogna creare le premesse per intercettare i migliori interpreti e investire sulle loro capacità. L’approvazione del progetto Smart Basilicata è dunque un risultato che conferma come il “sistema regione”, in un'ottica di collaborazione tra istituzioni, mondo della ricerca e mondo delle imprese, possa davvero funzionare ed essere competitivo”.

bas 06

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