Minichino (Copagri): penalizzati da scambi agricoli Ue – Marocco

“L'accordo di liberalizzazione di una buona parte degli scambi agricoli tra l'Unione Europea e il Marocco andrà inevitabilmente a ripercuotersi sull’agricoltura, in particolare sull’ortofrutticoltura mediterranea, creando gravi danni soprattutto a quella italiana. Sarà difficile, infatti, riuscire ad arginare l’invasione dei mercati da parte di un prodotto a prezzi molto più bassi, specie in un momento di grave crisi finanziaria per le famiglie italiane”.
E’ quanto sostiene il presidente della Copagri Basilicata, Nicola Minichino.
“La Copagri – spiega – non è protezionista, ne tantomeno è contraria alla crescita di paesi che vivono in condizioni di maggiori difficoltà, ma accordi del genere non risolvono problemi di crescita, bensì creano situazioni di nuova povertà, ancora una volta, colpendo un settore come quello agricolo che sta affrontando una crisi senza precedenti. Il problema principale sicuramente – continua Minichino – risiede nella netta superiorità dell’ammontare degli oneri aziendali per le nostre aziende rispetto a quelli vigenti in molti altri paesi, perché diversamente la nostra qualità permetterebbe all'agroalimentare “Made in Italy” di avere un ruolo ben più preponderante nei mercati internazionali. Ancora una volta l'Unione Europea dimostra di non curare gli interessi di tutti gli Stati membri, ma – conclude il presidente della Copagri Basilicata – di essere divisa in un'area continentale e in una Mediterranea”.

BAS 05

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