Migranti, Giuliano: “Troppi bambini vittime innocenti”

Il garante dell’infanzia e dell’adolescenza rivolge un appello alle istituzioni “per dare una concreta risposta a quello che è diventato il dramma dei drammi”

&ldquo;Sono oltre settecento i bambini che hanno perso la vita, nel corso del 2015,&nbsp; nelle traversate della disperazione, dai paesi dell&#39;Africa verso le nostre coste, al seguito spesso di entrambi i genitori nel tentativo di&nbsp; fuga dalle guerre e dalle carestie, in un mondo in cui lutti e disastri sono ormai una costante quotidiana. La notizia semina angoscia e profondo dispiacere&rdquo;.<br /><br />E&rsquo; quanto afferma il garante dell&rsquo;infanzia e dell&rsquo;adolescenza Vincenzo Giuliano per il quale &ldquo;si tratta di una sciagura immane davanti alla quale non &egrave; possibile rimanere indifferenti, nemmeno per un solo istante. Eppure la notizia, battuta dalle agenzie in questa fine anno, spesso &egrave; considerata alla stregua di tante altre probabilmente meno drammatiche e di diverso genere. Bambini abbandonati, dimenticati, offerti come sacrificio in nome di scelte internazionali che costringono gli abitanti dei paesi pi&ugrave; emarginati a una migrazione dai risvolti imprevedibili&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Vittime &ndash; continua – che si aggiungono alle vittime. Vittime innocenti alle quali vada non solo il ricordo ma un pensiero deferente del Garante per l&#39;infanzia in una delle regioni del Sud pi&ugrave; fragili, la Basilicata, in cui la povert&agrave; non manca di avere ancora oggi un peso notevole. Sulle famiglie, sul futuro dei giovani e giovanissimi e soprattutto sul momento attuale che rischia di rivelarsi senza sbocchi per chi intende costruire il proprio domani. Bisogna che in seguito alla notizia dei settecento bambini deceduti nelle traversate del mare nel solo 2015, si metta in moto un meccanismo di vera solidariet&agrave; in grado di coinvolgere soprattutto il Sud, terra di approdo di migliaia di disperati in cerca di una vita normale, non certo di lussi o di agiatezze&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Senza considerare &ndash; conclude Giuliano&nbsp; – poi il dramma dei bambini non accompagnati, rimasti soli a causa della morte di entrambi i genitori nelle rovine delle carrette del mare o dei barconi di fortuna.&nbsp; Mi auguro che tutti riflettano su questo dato, fino a ieri ritenuto addirittura impensabile. Lontano dalla nostra realt&agrave;. Oggi invece diventato, nel volgere di un tempo brevissimo, il dramma dei drammi&rdquo;.<br /><br />L.C.<br />

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