Metapontino, Castelluccio: sostegno a progetto culturale

Per il vicepresidente del Consiglio regionale occorre anche uno sforzo per l’attrazione di investimenti privati al fine di far crescere le imprese culturali nel mostro territorio

&ldquo;Sono convinto che anche il Consiglio e la Giunta regionali, ciascuno per le proprie competenze, sosterr&agrave;, cos&igrave; come ribadito ieri a Bernalda, lo sforzo degli amministratori comunali dell&rsquo;arco jonico intorno ad un progetto unico da candidare al Mibact per il bando da 5,6 milioni di euro&rdquo;. E&rsquo; quanto afferma il vice presidente del Consiglio regionale Paolo Castelluccio (Fi) per il quale &ldquo;la convergenza dei Comuni del Metapontino, con capofila Bernalda e tema centrale la Magna Grecia, non &egrave; solo un requisito richiesto dal bando del Mibact per raggiungere la soglia dei 150mila abitanti ma &egrave; il presupposto di una programmazione su scala comprensoriale che superi, mi auguro definitivamente, i confini municipali. Si tratta di fare tesoro delle analisi sugli investimenti pubblici in campo culturale, nell&#39;ambito di politiche e processi di sviluppo territoriale che, nell&#39;ultimo decennio, hanno evidenziato una serie di criticit&agrave; ricorrenti nelle esperienze di valorizzazione integrata del patrimonio culturale. Prima fra tutte la difficolt&agrave; a definire solide strategie e progettualit&agrave; d&#39;area anche su territori caratterizzati per valori identitari condivisi e reciprocit&agrave; di relazioni socio economiche, sviluppando interventi di valenza sistemica capaci di esprimere adeguati livelli di integrazione e quindi maggiore capacit&agrave; di incidere efficacemente sullo sviluppo di un&#39;are&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Al contrario &ndash; sottolinea Castelluccio – la propensione a privilegiare interventi puntuali e frammentati, non congruenti o comunque slegati dalla visione strategica, e la distanza tra l&#39;astrattezza spesso eccessiva degli studi di fattibilit&agrave; e la scala puntuale dei singoli progetti esecutivi, sono aspetti fondamentali su cui, come ci sollecita il ministero Beni Culturali,&nbsp; occorre convergere per innalzare la qualit&agrave; progettuale degli interventi di valorizzazione e gestione integrata dei beni e attivit&agrave; culturali e del paesaggio, nonch&eacute; garantire una logica sequenziale nella filiera progettuale assicurando altres&igrave; la effettiva realizzazione degli interventi. La progettazione integrata sconta spesso una scarsa coerenza strategica tra gli interventi per la valorizzazione del patrimonio culturale e le politiche generali per lo sviluppo locale, traducendosi nella mancata integrazione tra patrimonio culturale e altre risorse identitarie dei territori, di cui sono parte costitutiva insieme alle attivit&agrave; produttive, ai servizi, alle tradizioni e ai valori immateriali delle comunit&agrave; che vi risiedono&rdquo;.<br /><br />Per Castelluccio un altro nodo da sciogliere, sempre segnalato dal Mibact, &egrave; &ldquo;la difficolt&agrave; di coordinamento tra i diversi livelli istituzionali – nazionali, regionali e locali – a vario titolo competenti nella definizione delle strategie e degli interventi di valorizzazione del patrimonio culturale rappresenta un fattore di debolezza in termini di governance, assetto indispensabile per garantire unitariet&agrave; strategica, contestualit&agrave; attuativa e gestione integrata degli interventi previsti. Ritorna in ballo la debolezza dei sistemi di governance istituzionale a livello comprensoriale che solo in parte l&rsquo;Unione dei Comuni pu&ograve; superare.&nbsp; Infine lo sforzo da compiere deve riguardare l&rsquo;attrazione di investimenti privati per far crescere le imprese culturali nel mostro territorio&rdquo;.<br /><br />

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