Metapontino, Castelluccio: a rischio intero settore primario

Per il Vice presidente del Consiglio regionale: “Quando si regalano meloni e si abbattono albicocchetti in gioco è il futuro dell’agricoltura del Metapontino”

&ldquo;Quando si arriva a regalare i meloni della propria azienda pur di non buttarli via perch&eacute; non hanno mercato nemmeno a venderli a pochi centesimi al chilogrammo e quando si decide di abbattere piante di albicocche di qualit&agrave; pregiata sempre perch&eacute; le produzioni estere impongono i propri prezzi e non conviene raccogliere vuol dire che &egrave; in gioco il futuro dell&rsquo;agricoltura specie del Metapontino. Ed &egrave; proprio quello che bisogna ad ogni costo impedire passando dai programmi e progetti ai provvedimenti ed alle azioni che si possono assumere con la politica regionale per rivendicare altri provvedimenti ed azioni altrettanto straordinari dagli organismi comunitari e di governo nazionale&rdquo;.<br /><br />Lo afferma il vice presidente del Consiglio regionale Paolo Castelluccio (Fi), sottolineando che &ldquo;la situazione di disperazione nel mondo agricolo del Metapontino &egrave; pi&ugrave; diffusa di quanto si percepisca nei Palazzi della Regione e della Politica a Potenza. Ma l&rsquo;alibi di scaricare le proprie responsabilit&agrave; politiche ed istituzionali su Bruxelles e Roma &ndash; aggiunge &ndash; non regge pi&ugrave; perch&eacute; la crisi di mercato, prezzi, remunerazione del reddito pu&ograve; essere sia pure solo mitigata da scelte regionali a condizione che si affronti con una strategia che abbracci tutti gli aspetti dall&rsquo;indebitamento delle aziende, alla commercializzazione e alla trasformazione delle produzioni, alla piattaforma logistica sino ai mercati generali per l&rsquo;export&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Sul fronte del crescente indebitamento delle aziende &ndash; sostiene Castelluccio – &egrave; ancora &lsquo;lettera morta&rsquo; l&rsquo;impegno assunto dall&rsquo;assessore Braia al &lsquo;tavolo di crisi agricola&rsquo; di definire, da parte di Abi e banche, uno strumento finanziario che consenta agli agricoltori del Metapontino, duramente colpiti da crisi di mercato e calamit&agrave; naturali dei mesi scorsi, l&rsquo;utilizzo di un credito a tasso agevolato da restituire in 5 anni &egrave; una priorit&agrave;. Occorrono prestiti bancari (di cui la Regione si faccia garante) di 20mila euro per ogni ettaro di coltivazione a fragola e di 7mila euro ad ettaro per pesche e albicocche precoci che da giorni toccano quotazioni molto basse accrescendo la disperazione dei nostri produttori. Contestualmente &ndash; prosegue il consigliere &ndash; continuiamo a sostenere l&rsquo; &lsquo;operazione rottamazione cartelle esattoriali&rsquo; per l&rsquo;aumento del numero di rate delle cartelle ex Equitalia oggi Agenzia Entrate (dalle attuali 5 ad almeno 10) in modo da consentire agli agricoltori, indebitati dagli effetti della crisi di mercato, di far fronte ai pagamenti&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Per contrastare invece la caduta dei prezzi – dice Castelluccio &ndash; lo strumento pi&ugrave; efficace &egrave; costruire in loco la filiera dell&rsquo;industria di trasformazione&nbsp; l&rsquo;unica in grado di contribuire all&rsquo;aumento del reddito degli agricoltori e ad evitare che si regali la frutta o si abbattano piante&rdquo;.<br /><br />Il Vice presidente del Consiglio, infine, chiede di &ldquo;rafforzare gli interventi di prevenzione incendi che da giorni minacciano anche coltivazioni, produzioni ed aziende agricole&rdquo;.<br />

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