Metapontino, Benedetto plaude a decreto CdM stato calamità

L’esponente del Centro Democratico: “Si raggiunge finalmente un traguardo per il quale abbiamo lavorato, senza risparmio di tempo e di energia, di intesa con le organizzazioni professionali agricole e coinvolgendo i Comuni dell’area”

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto per il riconoscimento dello stato di calamit&agrave; a seguito dell&rsquo;alluvione del 7-8 ottobre scorsi che ha colpito l&rsquo;area del Metapontino ed ha stanziato un finanziamento di 6,5 milioni di euro. Ne ha dato notizia il consigliere regionale Nicola Benedetto (Cd), gi&agrave; assessore regionale all&rsquo;Agricoltura.<br /><br />&ldquo;Si raggiunge finalmente &ndash; commenta Benedetto &ndash; un traguardo per il quale abbiamo lavorato, senza risparmio di tempo e di energia, di intesa con le organizzazioni professionali agricole e coinvolgendo i Comuni dell&rsquo;area. La precedente Giunta regionale &ndash; ricorda &ndash; &egrave; andata al di l&agrave; di ogni possibilit&agrave; finanziaria ordinaria stanziando 10 milioni di euro, in continuit&agrave; con il lavoro del Comitato di Sorveglianza del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale (Feasr) e individuando la possibilit&agrave; di attingere risorse dalla misura 125 (Infrastrutture relative allo sviluppo e all&rsquo;adeguamento rete viaria rurale) attraverso una rimodulazione dell&rsquo;intervento di spesa. Abbiamo rivolto l&rsquo;attenzione sul ripristino della rete viaria rurale quale condizione indispensabile per consentire alle aziende agricole la ripresa delle produzioni. Adesso, con il decreto del Governo Letta che tiene fede ad un impegno assunto da tempo, mettendo fine ad una situazione di discriminazione nei confronti di altre aree del Paese colpite da calamit&agrave; naturali e per le quali i tempi del decreto sono stati pi&ugrave; rapidi, si realizzano le condizioni per uscire definitivamente dall&rsquo;emergenza&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Continueremo a seguire dalla nuova postazione politica ed istituzionale &ndash; conclude il consigliere – l&rsquo;iter del decreto per garantirne tempestiva attuazione oltre che a sollecitare alle altre misure ed azioni che la Giunta regionale deve mettere in campo&rdquo;.<br />&nbsp;&nbsp;

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