Il segretario dell’Ugl Polizia pentienziaria, Vito Messina fa sapere in una nota che “l’amministrazione penitenziaria, anche se a distanza di tempo, ha dimostrato la giusta sensibilità nei confronti di un proprio dipendente che aveva chiesto di rimanere in servizio presso la casa circondariale di Matera per assistere la propria moglie dopo un parto plurigemellare (trigemino per la precisione)”.
Il lavoratore, ricorda Messina, era stato “fatto rientrare dopo pochi mesi dalla nascita dei piccoli gemellini ed era stato costretto a lavorare centinaia di chilometri di distanza dalla città dei sassi”.
“L’Ugl – prosegue il sindacalista – aveva sollevato la questione ai vari livelli, anche al garante per i diritti dei minori e dopo tanto l’amministrazione penitenziaria ha distaccato il dipendente, per assicurare il benessere del personale. Il lavoratore da pochi giorni che è rientrato nella sede di Matera”.
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