“Eravamo partiti per fare la rivoluzione e siamo finiti alla restaurazione. Questo in sintesi il percorso politico di De Luca”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Francesca Messina, Coordinamento regionale Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale.
“È paradossale – aggiunge Messina – e finanche grottesco dover constatare l’enorme contraddizione fra il messaggio elettorale di cui il condottiero De Luca si era fatto portatore, sintesi di una politica da sempre distinta e distante dal sistema Pd e della voglia di rinnovamento della società civile potentina e le ultime scelte del Primo cittadino che ripropongono uno schema vecchio, oggettivamente corrotto e stantio di cui i Potentini pensavano di essersi liberati.
È paradossale e finanche grottesco – continua – constatare, altresì, che l’accordo tra De Luca e il Pd si basi su posizionamenti, incarichi, equilibri correntizi cioè su tutto quello che questo sindaco sembrava voler combattere e cancellare dall’agenda politica cittadina. Una delle ragioni per le quali Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale e la Lista Civica lo hanno sostenuto era proprio quella dell’auspicato cambiamento dei metodi e delle scelte basate non più su logiche clientelari e spartitorie ma su merito, trasparenza e competenza.
È ancora più paradossale e grottesco che, ad oggi, i punti programmatici legati al rilancio della Città capoluogo non sono stati ‘resi noti’, non potendosi basare il futuro di Potenza su una visione ragionieristica degli equilibri di bilancio che hanno azzerato i servizi e creato i presupposti di un asse politico tra De Luca e Pittella.
È altresì paradossale e grottesco che si debba assistere all’assalto alla ‘diligenza comunale’ anche da parte di quanti dirigenti nazionali del Pd, a Roma criticano le contaminazioni con aree politiche giudicate moderate e conservatrici e a Potenza, per una poltrona, si alleano con un sindaco eletto da Fratelli d’Italia. È evidente che queste posizioni sono espressione di una sinistra ipocrita e radical chic di cui, nel capoluogo lucano, si fa portatore l’onorevole Speranza. È particolarmente paradossale e grottesco che De Luca abbia continuamente posto veti, ergendosi a giudice delle qualità morali delle persone, utilizzando tale giudizio per allontanare o escludere, di volta in volta, quei portatori di valori, di energie giovanili e di rinnovamento che sono state la vera ragione della nostra vittoria. Adesso, invece, si ritrova ad attendere immobile e passivo i ‘dictat’ del Pd permettendo, con tale atteggiamento supino, la spartizione della ‘torta comunale’.
Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale non poteva non prendere le distanze da tali grotteschi paradossi. Se De Luca, come oramai appare inevitabile, porterà a termine tale disegno ‘criminoso’, restando ‘felice’ prigioniero di Pittella e Speranza, lo farà da solo o con qualche ‘vassallo’ interessato alla poltrona”.
bas04