Melfi, Singetta: no a processi sommari nella maggioranza

Il consigliere regionale dell'Api dopo le indiscrezioni giornalistiche delle ultime ore chiede al sindaco di interrogarsi sulle motivazioni di Piccolella e Sassone

“Il caldo e l'afa di questi giorni stanno causando danni non solo all'agricoltura, ma anche alla maggioranza che guida il comune di Melfi che – se sono vere le indiscrezioni giornalistiche delle ultime ore – sembra aver smarrito la capacità di governare i processi di trasformazione della città, in preda ad incomprensibili regole giustizialiste che prevedono l'espulsione per chi non si allinea” .  E' quanto dichiarato dal consigliere regionale di Alleanza per l'Italia, Alessandro Singetta.”Sembrerebbe che, dopo un affrettato vertice di maggioranza – ha aggiunto Singetta -, sia stato deciso di 'fare a meno' dei consiglieri Piccolella e Sassone, rei di non aver approvato il bilancio (il primo era assente ed il secondo si è astenuto) ma, soprattutto, di aver diffuso un volantino in cui manifestavano il loro disappunto per le azioni poco incisive che hanno portato alla soppressione del locale tribunale. La maggioranza che guida il Comune federiciano, pertanto, deve aver ritenuto tali azioni gravi ed inammissibili, comprimendo il diritto di critica dei due consiglieri comunali che sono stati tra i più votati in assoluto alle ultime amministrative”.”Anziché interrogarsi sulle motivazioni (critiche ma corrette) prospettate da Piccolella e Sassone, cercando di chiarire loro gli aspetti di delibere votate in Giunta in assenza dell'assessore proponente, sembrerebbe si sia scelta la strada dei processi sommari e delle condanne senza appello. Mi auguro – ha aggiunto Singetta – di essere prontamente smentito in primis dal sindaco, vero garante di ogni coalizione, che ben conosce il valore e la capacità, non solo elettorale, dei due consiglieri”. “Conosco da poco tempo Sassone, di cui apprezzo lo spirito critico ma costruttivo, e sono sicuro che l'Udc non vorrà privarsi del suo fattivo contributo. Michele Piccolella rappresenta per me non solo un amico di lunga data, ma soprattutto un esponente politico in grado di interpretare al meglio le esigenze e le aspettative dei cittadini. Sono sicuro – ha concluso Singetta – che la maggioranza di centro sinistra non vorrà privarsi del valido apporto dei due consiglieri, riuscendo – al proprio interno – ad avviare quel necessario confronto dialettico che attribuisca il giusto ruolo a ciascuno, chiarendo le perplessità al proprio interno e continuando a lavorare per il bene della comunità”.

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