E’ Melfi il 21° Comune a sottoscrivere la Carta di Matera. Il primo cittadino, Livio Valvano, ha siglato ieri mattina il manifesto programmatico proposto dalla Cia alla presenza del presidente della Cia lucana, Donato Distefano, della giunta comunale, del responsabile Cia del potentino nord, Leonardo Moscaritolo e del dirigente locale, Baltea.
“La Carta di Matera è un’iniziativa meritoria che ci offre la possibilità – ha detto Valvano – di partecipare a quel nuovo patto col mondo agricolo messo in campo grazie alla Cia. Un patto che si fonda su nuovi principi come la rivalutazione dell’attività agricola in tutte le sue forme, la salvaguardia dell’ambiente e la valorizzazione del territorio attraverso la consultazione col mondo economico e le associazione di categorie. L’Amministrazione di Melfi è in una fase di pianificazione e programmazione e ci fa piacere discutere di agricoltura con la Cia poiché la Carta di Matera ha l’obiettivo di intensificare quel “Patto tra società ed agricoltura” anche attraverso una serie di iniziative che puntano a tutelare e valorizzare le attività agricole innovative”.
Per il Presidente Distefano “si intende avviare un percorso nuovo che veda i Comuni e il settore agricolo protagonisti di un nuovo modello di sviluppo, che tende a valorizzare il territorio, lo spazio rurale, le sue risorse, contemperando produttività e qualità della vita, tutela dell’ambiente e della persona, valorizzando l’agricoltura in tutte le sue forme ed in tutte le sue funzioni. Con gli Enti locali, a partire anche da Melfi e dalla sua amministrazione, intendiamo favorire e consolidare una nuova cultura dello sviluppo locale, che assegni centralità all’agricoltura, allo spazio rurale, alle risorse ambientali, naturalistiche e paesaggistiche. Un dialogo che parte dai contenuti della carta di Matera e che oltre a riassume esigenze, bisogni, peculiarità, raccoglie anche le tante potenzialità dei nostri territori e dell’agricoltura Italiana, del nostro agroalimentare, della nostra gastronomia, della ricettività agrituristica, delle agro energie facendone opportunità e progetto comune per una nuova stagione di sviluppo locale”.
Il Vice sindaco Di Ciommo ha sollecitato “il raccordo con gli Enti amministrativi e previdenziali al fine di individuare unitamente agli Enti creditizi, corsie preferenziali di finanziamenti e sostegni alle imprese agricole”.
Per Distefano “si avverte l’esigenza di una nuova qualità relazionale, di un confronto progettuale fra soggetti che operano nel territorio, in ragione dei nuovi conflitti aperti fra sistemi economici e produttivi, ed in ragione delle funzioni e del ruolo che il territorio è chiamato svolgere".
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