Mazzeo: Piano sanitario definisce scelte ed orientamenti

Per il consigliere regionale di Idv “siamo passati dalle teorie convegnistiche a progetti attuativi da avviare”

“Finalmente – esordisce Mazzeo – è stato approvato il nuovo Piano sanitario regionale. Il metodo del rinvio, questa volta, è stato sconfitto; un atto, questo, di grande responsabilità da parte della maggioranza di centrosinistra, senza voler ignorare i ritardi accumulati. E’ compito della politica affrontare e risolvere, in tempi ragionevoli, le piccole e le grandi questioni che riguardano le nostre comunità. È questa la missione che i cittadini hanno affidato al centrosinistra della nostra Regione. In particolare, nei momenti di crisi, l’elaborazione di piani organici, nei vari settori, possono essere di grande aiuto per limitare le conseguenze sociali ed economiche. Il mio voto – specifica Mazzeo – è stato favorevole, pur non condividendo qualche aspetto. Alcune proposte accolte, hanno migliorato la portata dell’impianto del Piano stesso, con il superamento dei limiti rilevati. Bisogna riconoscere che molti contributi validi sono venuti da più parti, dalla maggioranza e dall’opposizione e di un certo interesse sono state alcune proposte provenienti dalle associazioni”.

“L’approvazione del Piano – sostiene Mazzeo Cicchetti – non rappresenta la soluzione immediata ed automatica delle problematiche che condizionano i settori dell’assistenza, ma un decisivo passo per poter procedere a riorganizzarlo e migliorarlo. Il Piano definisce scelte ed orientamenti indispensabile per allestire progetti che riguardano i singoli settori. Era fondamentale definire ruoli e compiti di ciascuno e modalità di integrazione operativa tra gli stessi. Oggi conosciamo la direzione verso cui procedere; siamo passati dalle teorie convegnistiche a progetti attuativi da avviare. Gli obiettivi sono più chiari e definiti, servizi sul territorio più numerosi ed accessibili per i cittadini. Percorsi diagnostici e terapeutici più qualificati e più rapidi, lasciando alle strutture ospedaliere compiti più specifici. Solo così le strutture ospedaliere possono svolgere meglio la loro funzione, perché alleggerite da quell’opera di supplenza dovuta ad un territorio poco attrezzato.
Ora, occorre l’impegno ed il lavoro coordinato e finalizzato di tutti, ai diversi livelli, per realizzare con coerenza gli obiettivi fissati dal Piano stesso. Bisogna anche dire che in questo percorso si è usciti dalle discussioni empiriche, adottando criteri realistici, legati all’epidemiologia. Sono stati anche superati vecchi schemi e luoghi comuni che hanno, nel tempo, sostenuto finalità principalmente ‘propagandistiche’. Soprattutto, è stata accantonata la ‘diatriba’, nata e sostenuta da strumentalizzazioni di vario genere, tra l’Ospedale San Carlo ed il Crob di Rionero.
Una migliore collaborazione tra le due Strutture offre un sicuro vantaggio agli utenti. Oggi occorrono nuovi modelli, organizzativi e funzionali, dell’assistenza adeguati alle attuali esigenze. Bisogna prendere atto che la risposta prevista per le patologie oncologiche ha una sua validità operativa; la rete oncologica e nuove possibilità per la radioterapia. Radioterapia a Potenza ed a Matera, per superare quelle difficoltà dei pazienti e dei famigliari che sono note, a partire dalle liste d’attesa e dalla facilità di accesso. Occorre, soprattutto, coraggio e decisione per l’eliminazione degli sprechi, dei rami secchi, dei doppioni a breve distanza, per trovare le risorse necessarie per investire nell’innovazione”.

“Innovazione culturale – dice Mazzeo – e tecnologica. Spetta a noi, classe dirigente di questa Regione, dopo l’approvazione del Piano, lavorare concretamente all’aggiornamento e potenziamento del nostro sistema assistenziale, servizio fondamentale per i cittadini. Con l’occasione – conclude – voglio ringraziare tutti coloro che hanno collaborato con me nel ricercare la giusta dimensione dei problemi della sanità lucana con la messa a punto delle adeguate soluzioni”.

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