Mazzeo: chiudere Fenice in attesa di certezze

Il vicepresidente del Consiglio regionale lamenta “troppa inadeguatezza degli organi tecnici, ma anche in primo luogo della politica che ha stentato e stente a controllare e prendere decisioni chiari ed efficaci”

“In attesa di avere tutte le risposte inerenti al problema inquinamento prodotto da Fenice, alla realizzazione del progetto di bonifica, che sarà solo presentato il prossimo 18 ottobre, e alla messa in essere di veri e sicuri meccanismi di controllo su tutte le emissioni, è opportuno sospendere l’attività del termovalorizzatore, nel pieno rispetto delle leggi vigenti”. E’ quanto afferma il vicepresidente del Consiglio regionale, Enrico Mazzeo (Idv) in un intervento inviato oggi alla stampa locale.

Mazzeo lamenta “troppe inadeguatezza degli organi tecnici, ma anche in primo luogo della politica che ha stentato e stente a controllare e prendere decisioni chiari ed efficaci. ‘L’esortazione’ del ministro dell’Ambiente ai responsabili, ai diversi livelli, per la chiusura di Edf Fenice, deve essere interpretata come una sconfitta per tutti noi, maggioranza ed opposizione. Il centro sinistra ha il dovere di arrivare a conclusioni univoche e condivise, evitando decisioni divergenti e contraddittorie, con le politiche declamate a livello nazionale”.

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