Mattia: dati Bankitalia registrano collasso Basilicata

Risorse petrolifere: l'esponente del Pdl auspica una svolta nel rapporto con le compagnie e con il Governo “’scongelando’ il Memorandum d’Intesa perché solo infrastrutture e lavori pubblici possono garantire sviluppo e nuovi posti di lavoro”

&ldquo;Cosa dobbiamo pi&ugrave; attendere per assumere la piena consapevolezza che la Basilicata sta vivendo una condizione sociale, civile, produttiva, occupazionale non pi&ugrave; etichettabile &lsquo;di grande emergenza&rsquo; ma di autentico collasso?&rdquo;. E&rsquo; l&rsquo;interrogativo del consigliere regionale del Pdl Franco Mattia a commento del rapporto della Banca d&#39;Italia sull&#39;economica della Basilicata nel 2012.<br /><br />&ldquo;Dopo l&rsquo;Unioncamere, che solo qualche giorno fa ha fornito dati allarmanti, &egrave; toccato alla Banca d&rsquo;Italia &ndash; aggiunge Mattia – diffondere altri dati tutti caratterizzati dal segno meno che &egrave; ancora pi&ugrave; negativo rispetto ad altre regioni del Sud: dal Pil diminuito in un anno del 3,1 per cento, alla produzione industriale in calo di ben 9,5 punti percentuali, che tocca la quota &lsquo;storica&rsquo; di circa il 25 per cento rispetto al 2008. La situazione pi&ugrave; insostenibile e quindi che non consente alcuna giustificazione riguarda il petrolio con la produzione nel 2012 aumentata dell&#39;8,3 per cento (vale a dire 4 milioni di tonnellate) e il gas aumentato del 10,4 per cento, mentre i benefici sono quantificati dalla Banca d&rsquo;Italia pari a 289 euro pro-capite, senza per&ograve; alcun effetto diretto ed indiretto sulle comunit&agrave; del comprensorio petrolifero e dell&rsquo;intera regione, ad eccezione della card carburanti che anche per questa annualit&agrave; ha ottenuto un ulteriore finanziamento grazie all&rsquo;iniziativa del Pdl&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Sulla gestione delle risorse petrolifere non credo ci siano ulteriori margini per ipotizzare cambiamenti se non attraverso una svolta nel rapporto con le compagnie e con il Governo &lsquo;scongelando&rsquo; il Memorandum d&rsquo;Intesa perch&eacute; solo infrastrutture e lavori pubblici possono garantire sviluppo e nuovi posti di lavoro. Questo significa che &ndash; sottolinea Mattia &ndash; non &egrave; certo la battaglia, pur legittima, a difesa della moratoria su nuove ricerche petrolifere nel nostro territorio, a garantire i risultati da sempre auspicati e promessi anche per la tutela della salute e dell&rsquo;ambiente. Un&rsquo;altra tendenza su cui riflettere &egrave; quella relativa alle presenze turistiche, sempre modeste, perch&eacute; evidentemente gli investimenti di Regione e Apt non producono nuovi arrivi e presenze&rdquo;.&nbsp;

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