"Ora che hanno smesso di implorare lo "scarica barile" su Adduce e sulla vecchia Amministrazione; ora che città guarda ai fatti con oggettività, fuori da promesse elettorali, riconoscendo gli errori politici e gli orrori amministrativi, si rimpallano le responsabilità, lasciando "il cerino" nelle mani di De Ruggieri". Lo dichiara il capogruppo consiliare di Insieme Nicola Trombetta.
"Decidesse lui", "lui sa quello che deve fare". Questi i commenti privati dei consiglieri comunali di maggioranza. Come se loro fossero ospiti, spettatori dell'Amministrazione, per nulla sensibili alla responsabilità politica e amministrativa che il popolo materano gli ha affidato.
Ma uno scatto di responsabilità e di orgoglio per il "bene comune" di Matera i cittadini se lo aspettano anche da voi!
Così, per il bene di Matera, per il futuro dei nostri figli non si può continuare.
Potreste guardarvi in faccia e assumere con un gesto di responsabilità le giuste deduzioni che il popolo oggi vi chiede!
Ieri – sottolinea Trombetta – un amico mi ha chiesto quali sono i numeri che occorrono per fare cadere De Ruggieri? Gli ho risposto: "con questa maggioranza serve lo 0971…."!!
Naturalmente spero vivamente di essere smentito e che almeno in questo l'orgoglio e l'amore per la città prenda il sopravvento e renda questa maggioranza libera, che si appropri del destino della città senza seguire logiche di convenienza altrui!
Ci abbiamo messo anni di impegno per unire la Basilicata (andando in tutti i 130 comuni per acquisire l'adesione di tutti i Sindaci per il percorso a favore di Matera 2019), abbiamo vinto il "Titolo di Capitale europea della cultura" portando Matera ad essere "locomotiva" della regione e dell'intero mezzogiorno, abbiamo lasciato un'eredità di eventi, di prospettive, di progetti e finanziamenti per la riqualificazione della città di cui al momento non si ha più traccia o siamo in alto mare!
In un anno De Ruggieri e la sua maggioranza hanno distrutto il sogno, la speranza e l'opportunità di creare quel cambiamento che la città si aspettava dopo la conquista del titolo di "Capitale europea della cultura".
Bas 05