“Il Comune di Matera ha confermato, sia pure in misura inferiore agli anni scorsi, il contributo per le cure termali a scopo terapeutico per i pensionati a reddito basso”. Lo rende noto in un comunicato stampa lo Spi Cgil.
“La decisione è tanto più importante poiché – afferma il sindacato dei pensionati – viene assunta a fronte di ripetuti tagli nei trasferimenti dello Stato ai Comuni operati dal Governo Berlusconi e successivamente dal Governo Monti che hanno finito per mettere a dura prova gli Enti Locali nel mantenimento di standard accettabili di assistenza. Tuttavia con l’assessore alle Politiche sociali si è convenuto di aprire un confronto a tutto campo per individuare e rendere efficaci le misure di carattere sociale a favore dei cittadini svantaggiati, in primo luogo anziani capaci di incrociare le domande di aiuto che diventano sempre più insistenti da fasce larghe di popolazioni impoverite dalla crisi e dalle politiche economiche recessive.
Si è inoltre definito l’adozione di politiche di inclusione sociale dei pensionati inserendole – sostiene lo Spi Cgil – nel circuito della vita cittadina considerandoli una risorsa umana, culturale e di conoscenza da mettere a disposizione della collettività attraverso l’utilizzo nei diversi campi. Infine, particolare importanza riveste il trasporto locale come strumento non solo di mera mobilità ma anche e soprattutto di inclusione sociale. Com’è già avvenuto in altri comuni della provincia di Matera si devono ipotizzare, in diverse fasce orarie della giornata, corse gratuite per i pensionati a basso reddito. Questo favorirebbe il raggiungimento del centro cittadino, l’incontro con gli amici e cosa più importante la visita ai figli e ai nipoti che magari abitano all’altro estremo della città”.
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