E' stata presentata stamattina, presso la Sala "Arrigoni" del Comune di Matera, la raccolta di firme per i referendum relativi all'abrogazione dell'articolo 8 della legge 14 settembre 2011 n°148, risalente al gioverno Berlusconi/Sacconi, e delle modificazioni introdotte dal governo Monti all'articolo 18 dello Statuto dei diritti dei Lavoratori.
"Servono circa 500mila firme da raccogliere in tre mesi in tutt'Italia – ha detto Emmanule Curti, di Alba – e domani partiremo da Matera ma nelle prossime settimane ci muoveremo con banchetti in diversi paesi della provincia materana". Una campagna utile a far tornare al centro della politica i problemi del mondo del lavoro. Con il sostegno dei partiti progressisti, dell'elettorato del centro sinistra, delle associazioni e di tutto il mondo del lavoro.
Al tavolo del Costituendo Comitato Provinciale, comunque, c'erano rappresentanti di Prc, Sel, Idv e Alba.
La campagna è stata lanciata contemporaneamente in 13 città italiane. "E' il momento – ha detto Nicola Sardone, segretario regionale del Prc – di combattere le politiche neoliberiste del governo Monti, chiamando a raccolta lavoratrici e lavoratori, per una grande mobilitazione democratica. Si deve ristabilire il principio della democrazia sindacale, della libertà e della efficacia della rappresentanza del mondo del lavoro, del diritto al lavoro, della piena dignità della lavoratrice e del lavoratore. Si tratta di riportare al centro del dibattito e dello scontro politico e sociali una questione fin troppo oscurata: quella del lavoro, dei diritti e dei doveri che esso comporta".
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