Le associazioni costituitesi in “Rete per la solidarietà, l’inclusione sociale e la tutela dei beni comuni”: Diritti di cittadinanza, Sunia, Federconsumatori, Assocasa, Apu, Appc e Sfida, ritengono che sussistano i margini temporali perché l’amministrazione comunale di Matera possa varare, anche in vista del versamento a conguaglio dell’ultima rata Imu del prossimo dicembre, un regolamento che sappia distribuire equamente l’onere del prelievo, tenendo conto delle condizioni socio-economiche delle famiglie non abbienti.
Le stesse associazioni lamentano in una nota che l’amministrazione comunale, dopo aver avviato nello scorso febbraio con l’Agenzia del Territorio la procedura per il riclassamento catastale delle abitazioni, a partire da quelle del centro storico, con conseguente rideterminazione degli estimi, non è riuscita a condurre in porto l’operazione che peraltro comporterebbe maggiori entrate per il Comune.
Le associazioni auspicano che le forze politiche presenti in Consiglio comunale raccolgano l’appello e affrontino con tempestività le questioni, secondo le attese dalla comunità materana, sempre più esasperata – conclude la nota – da oneri impositivi non equamente distribuiti e comunque non più sostenibili.
BAS 09