Matera, D'Antonio al convegno “Centri storici e futuro del Paese”

“La salvaguardia dei centri storici non riguarda solo la conservazione dei grandi monumenti del passato, ma richiede soprattutto un equilibrio tra gli usi, la protezione del tessuto minore e degli spazi pubblici e il mantenimento dell'equilibrio sociale, oggi gravemente minacciato”. Così l’assessore al Patrimonio Unesco e Sassi di Matera, Paola D’Antonio durante il suo intervento al convegno “Centri storici e futuro del Paese” tenutosi ieri nella sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri a Roma.
L’evento è stato un’opportunità per parlare di centri storici e artistici italiani, in occasione della presentazione della prima indagine conoscitiva sui centri storici dei 109 capoluoghi di provincia italiani realizzata da Ancsa (Associazione Nazionale Centri Storico-Artistici) con la collaborazione di Cresme.
Nella giornata è stato sottoscritto un importante Protocollo d’Intesa tra Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo e Ancsa, a favorire un’azione sinergica al rilancio dei centri storici.
L’indagine dell’Ancsa – ha spiegato ancora l’assessore – rappresenta un primo significativo passo per la costituzione di un Osservatorio sui centri storici italiani, dal quale trarre dati e informazioni quantitative e oggettive per meglio calibrare la proposta di nuove politiche urbane.Presenti all’evento anche il Ministro Franceschini, il presidente della Commissione Cultura alla Camera Flavia Nardella con diversi amministratori tra cui il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e di Cosenza Occhiuto.

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