Matera 2019, Verri: “La Città dei Sassi hub culturale del sud”

“La cultura deve tornare a far parte della vita di tutti i giorni come pratica messa in relazione con gli altri, espressione creativa, esercizio di un nuovo modo di apprendere e sentirsi cittadini”.
Lo ha detto Paolo Verri, direttore di Matera 2019 spiegando alla platea gli obiettivi dei due appuntamenti sui Buildup, oggi e domani al Cecilia di Tito, e il 14 e il 15 luglio, al Tilt di Pisticci.
“Riannodare un filo con il percorso delle candidature – ha sottolineato – con le istituzioni culturali, il mondo dell’associazionismo, gli artisti e gli operatori. Adesso siamo in una nuova fase divisa in tre momenti. Il primo, quello attuale, riguarda l’organizzazione. Seguiranno le fasi della produzione e della distribuzione. La formazione durerà fino alla prima metà del 2017 e sarà suddivisa in tre grandi aree: produttori di contenuti, coinvolgimento del pubblico e pubbliche amministrazioni”.
Verri ha annunciato che ci saranno altri momenti di studio e che saranno pubblicati diversi bandi che coinvolgeranno centinaia di persone. La selezione terrà conto dei criteri motivazionali e della coerenza con il programma. “E’ necessario – ha spiegato Verri – mettere in rete tutto il territorio. Oggi con il build up impariamo a farci delle domande più che a dare risposte, riconoscendo i bisogni con una filosofia chiara, con un masterplan sul quale operare per capire come mettere insieme la dimensione locale con quella europea.
L’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea deve spingerci a lottare ancora di più nei valori di coesione. Un’Europa più vicina ai cittadini dove il ruolo della cultura deve rafforzarsi partendo dalle piccole comunità. Dobbiamo metterci in gioco – ha concluso Verri. Ritengo che Matera sia il polo, l’hub del sud Italia che riuscirà a trainare altre regioni in questo processo culturale. Nel Mezzogiorno si registra appena il 12 per cento della produzione culturale così come sono esigui i dati del turismo. Tanti ragazzi del sud guardano positivamente alla Città dei Sassi perché rappresenta per loro una straordinaria opportunità”.
bas04 

    Condividi l'articolo su: