“Una iniziativa di forte valenza culturale e internazionale”. Così il vice sindaco Giovanni Schiuma ha definito la mostra “C’era una volta..le fiabe dei fratelli Grimm interpretate dagli illustratori dell’Estonia” inaugurata ieri, 6 novembre, a Casa Cava e aperta fino al 17 novembre (tutti i giorni escluso il mercoledì dalle 10,30 alle 10,30 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 17,30). In tutto sono 20 gli artisti coinvolti in un progetto rivolto sia ai bambini che agli adulti e che descrive con differenti chiavi di lettura le più belle favole dei fratelli Grimm. L’idea di realizzare la mostra è nata lo scorso anno da una iniziativa di Viive Noor e della presidente dell’associazione Italia Estonia, Ulle Todde stimolata dal fatto che molte favole famose dei fratelli Grimmi hanno le loro radici in Italia con le storie scritte da Giambattista Basile (1566-16329 in Basilicata. “Le illustrazioni esposte a Matera sono la rapppresentazione metaforica di storie che ci portano verso l’immaginazione e la creatività. E’ questo che, spesso, ci conduce al tempo stesso verso il futuro e la realtà. Sono particolarmente felice – ha aggiunto – anche per il legame con Tallin, città bellissima già Capitale europea della Cultura nel 2011, che ha una concentrazione artistica molto vivace che ne descrive l’identità. L’attenzione verso le nuove tecnologie per reinventarsi, poi, è un altro degli aspetti su cui è interessante soffermarsi. Tallin è per noi un ottimo esempio di come si possa recuperare una città sotto il profilo culturale,un meccanismo che ci auguriamo possa valere anche per Matera”. Una interessante relazione sulle politiche di sviluppo di Tallin è stata tenuta dal prof di fiolosofia e imagologia all’Università di Tallin, Linnar Priimagi. Uno degli elementi fondamentali, ha spiegato, è stato quello di puntare su elementi distintivi che consentissero ad una realtà fino a quel momento poco conosciuta di ritagliarsi un ruolo del tutto unico in un panorama internazionale già molto forte. Il prof. Armando Colasanti, curatore italiano della mostra è entrato più nello specifico soffermandosi sulla tradizione delle fiabe nordiche e della pittura estone più in generale. “In questa esposizione si troveranno i lavori di artisti estoni legati alle favole dei fratelli Grimm. Ci saranno, poi – ha aggiunto – elementi della letteratura francese da Lafontaine in poi, da cui gli autori trassero molti spunti. Il vero patrimonio, però, fu l’Italia e il lavoro di Giambattista Basile – ha aggiunto Colasanti. All’incontro erano presenti anche il Console onorario per l’Estonia a Bari, Giuseppe Iazeolla, la prof.ssa Viive Noord, intervenuta per descrivere lo spirito dell’iniziativa e la presidente dell’Associazione Italia Estonia Ulle Todde. bas 03