"Questa è una settimana che rimarrà impressa nelle menti di molti, spero in quelle dei più giovani, auspico per loro e per l’Italia un futuro migliore". E' quanto afferma il segretario regionale dell'Italia dei Valori Rosa Mastrosimone.
"La celebrazione dell’Unità d’Italia -aggiunge – porta con sé il senso di unione, lo stretto legame che collega il nord con il sud, cancella i confini regionali che sono solo linee immaginarie da abbattere. Siamo un popolo più unico che raro, ci siamo distinti, nel bene o nel male, per tante situazioni, la nostra storia e la nostra cultura ci hanno unito, fino a diventare una nazione. Anche se, ancora oggi c’è chi attenta alla nostra libertà e disonora la nostra bandiera, l’orgoglio italiano vive e sopravvive alle pugnalate inflitte alle spalle dagli stessi che dimenticano di aver firmato e giurato sulla nostra Costituzione".
Mastrosimone pone anche altri temi, a partire da quello della legalità ."Sabato 19 – spiega – proprio da Potenza, partirà una mobilitazione indetta, a livello nazionale, dall’associazione Libera, che tanto ha fatto e tanto ancora farà per la lotta contro le mafie e in ricordo delle sue vittime innocenti. Dal cuore della Basilicata partirà un forte messaggio di solidarietà ed un invito a non nascondersi, ma a combattere e sconfiggere il cancro dell’Italia. E’ compito della politica dare agli italiani un senso di sicurezza, responsabilità, lealtà, onestà e democrazia. L’Italia dei Valori ci sarà, dobbiamo accompagnare il Paese, portarlo fuori dalla crisi culturale e morale che affligge l’apparato governativo e sociale e che mantiene il sistema parassitario della mafia".
Il segretario lucano dell'Idv annuncia anche che "lo stesso giorno, a Roma, l’IdV aprirà la campagna referendaria, ultimo baluardo della democrazia e della libertà di parola e di pensiero che in questo stato tanto cristallino più non è. ‘Spazziamolo via vota Sì’. Con questo slogan continua la mobilitazione dell’Italia dei valori a sostegno dei prossimi referendum abrogativi su nucleare, legittimo impedimento e acqua, che dovranno essere celebrati tra poco" e invita a mobilitarsi e partecipare. "Il governo – aggiunge – ha paura dei quesiti sottoposti agli elettori. Per questo, pur di ostacolare il raggiungimento del quorum, l’esecutivo ha già fatto sapere che non consentirà l’Election-day il 29 maggio, come chiesto dall’IdV e da molti settori della società civile. Così facendo butterà dalla finestra circa 350 milioni di euro che, in un momento di crisi come questo, sarebbe stato meglio utilizzare in un’altra direzione".