Massaro ( Csail) su “Zona Franca”

“Non può che farci piacere il fatto che l’assessore Berliguer, rindossando il suo abito da professore sicuramente più adatto a quello di esponente di Giunta, ritorni  sulla possibilità  per la Basilicata – come la sua Sardegna – di beneficiare dello strumento “Zona Franca” per uscire dalla crisi”. E’ quanto dichiara in una nota Filippo Massaro del Csail il quale sottolinea: “ Il Csail (che conserva nel logo la dicitura “Zona franca”) è dal 2001 che si batte per l’istituzione di una Zona Franca nel comprensorio petrolifero,  per non pagare il carburante con il prezzo più alto come accade adesso, e  per favorire investimenti industriali assicurando gas-energia e acqua a tariffe scontatissime e attraverso sgravi fiscali specie a favore di piccole e medie imprese e di nuove assunzioni. In verità più che nell’assessore Berlinguer, che continua a “scoprire” il gap infrastrutturale attraverso qualche viaggio in treno e in auto sulle nostre linee ferroviarie e stradali, le nostre speranze sono riposte nell’europarlamentare Gianni Pittella, capogruppo dei Socialisti e Democratici a Strasburgo, che si è espresso da tempo a favore della Zona Franca Val d’Agri-Sauro.
Sia chiaro: almeno per noi non si tratta di quel pateracchio di Zona a burocrazia zero già Zona Franca Urbana che in Basilicata riguarda l’area industriale di Matera e che si è rivelata una bufala perché non ha dato alcun risultato(come nel resto del Paese). La Zona franca che intendiamo e sosteniamo noi del Csail dagli anni ottanta (con la raccolta di circa 30mila firme) è tutt’altra cosa perché deve contenere tutti i benefici anche di natura fiscale, altrimenti non riusciamo a capire per quali motivi gruppi o singoli industriali dovrebbero pensare di venire a produrre in Val d’Agri. E non si sottovaluti che tra gli elementi che appesantiscono il fattore competitività dell’industria italiana ci sono propri i costi aziendali con al primo posto energia ed acqua a cui si aggiunge la carenza infrastrutturale che rende più alta la spesa per il trasporto merci e prodotti.  Solo attraverso distretti – continua Filippo Massaro – con un regime no tax e burocrazia zero, come sostiene l’europarlamentare Pittella,  e aggiungiamo con costi energetici e dell’acqua più bassi, agevolazioni fiscali, possiamo sperare di attrarre capitali nazionali ed esteri, arrestando cosi’ il processo di desertificazione industriale denunciato dallaSvimez insieme al divario fiscale tra Sud e Nord.  Noi del Csail – conclude Massaro –  vogliamo, ancora una volta, svegliare dal lungo letargo tutti i politici di ogni grado e colore eletti in Basilicata.  Ci sono soprattutto  gli indicatori economici legati alla disoccupazione, allo spopolamento e aggregando una decina di comuni si raggiunge la soglia demografica richiesta. A questo punto, mettendo da parte le divisioni politiche, gli esponenti lucani di Governo  e i parlamentari della nostra regione,  di intesa con il Governatore e gli europarlamentari devono mettere nella trattativa in atto con il Governo Renzi sulla partita petrolio (Memorandum, royalties, ecc.) anche l’istituzione della Zona Franca Val d’Agri-Sauro. Un’iniziativa che al Governo Renzi con il sicuro benestare dell’Ue già concesso in altre Regioni d’Europa non costa nemmeno un centesimo”.

BAS 05

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