“Ma l’Assessore alla Salute Franconi non aveva assunto l’impegno di venire a Villa d’Agri per illustrare il piano di riorganizzazione dell’ospedale zonale?”. E’ la domanda che Filippo Massaro del Csail rivolge al Presidente Pittella dopo il comunicato dell’Azienda Sanitaria di Potenza che ufficializza la sospensione dell’attività di parto presso il punto nascita del presidio Ospedaliero di Villa D’Agri. “Come avevamo anticipato il provvedimento è avvenuto senza che nessuno abbia avuto il coraggio di fornire una qualche giustificazione- dice Massaro- si tratta di spiegare ai cittadini che cosa si vuol fare degli altri servizi di ostetricia-ginecologia e pediatria perché – dice Massaro – non possiamo fidarci “sulla parola” dell’impegno dell’Asp a conservarne alcuni e tra l’altro non si capisce per quanto tempo ancora. E poi interessa conoscere dall’assessore e dal presidente qual è il destino affidato allo storico ospedale di Villa d’Agri che continua a perdere “pezzi” proprio come sta accadendo per quello di Tinchi-Pisticci. Infine continuiamo a registrare l’imbarazzato silenzio del sottosegretario alla Sanità De Filippo. Si ravvisa una “politica” di due pesi e due misure: gli ospedali di Melfi e Policoro sono nelle stesse condizioni dell’ospedale di Villa d’Agri con nascite al disotto di 5oo unita restano aperti mentre i Reparti di Ginecologia, Ostetricia, Pediatria di Villa d’Agri sono stati chiusi. Se si perdono questi pezzi- conclude Massaro – chiediamo in cambio al Presidente Pittella e all’Assessore Franconi a Villa d’Agri Risonanza magnetica (ultima generazione); Medicina Ambientale; Chirurgia Ginecologica; Hospice a Viggiano da localizzare nell’ ex Clinica Pellettieri.
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