Massaro (Csail) su nuovi sindaci di Corleto e Santarcangelo

Il rinnovo di due comuni da sempre simbolo dell’attività petrolifera – Corleto e Sant’Arcangelo – e quindi l’elezione di due nuovi sindaci in “più forte sintonia” con il presidente Pittella riaccendono tra le comunità dei comprensori Sauro e Val d’Agri le speranze di cambiamento.  E’ quanto sottolinea in una nota Filippo Massaro del Csail.
“Anche se Sant’Arcangelo, a differenza di Corleto, è più decentrata rispetto ai pozzi e al Centro Oli, è innegabile il ruolo che si è voluto assegnarle nel corso dell’ultimo decennio inserendolo nei comuni del PO Val d’Agri da cui attingere per investimenti. Con la sconfitta di un antico “padrinaggio politico” e di conseguenza la ventata di aria nuova e più salubre, l’auspicio è che Sant’Arcangelo possa dialogare con i comuni limitrofi e sviluppare un’azione sinergica con Viggiano-Villa d’Agri, abbandonando gli atteggiamenti da “prima della classe” e di autosufficienza che il “padrinaggio politico” le garantiva. Il cambiamento perciò dovrà riguardare innanzitutto il rapporto con l’Eni, la Total e le società che lavorano negli appalti e subappalti per ottenere, finalmente, più occupazione di manodopera locale-comprensoriale, più commesse ad imprese locali-regionali, programmi di sviluppo a favore delle aziende agricole-zootecniche e delle microimprese. Il presidente Pittella può esercitare una funzione guida puntando su una buona intesa con i nuovi sindaci ed avviando ad attuazione la riforma istituzionale dei Comuni  come previsto dall’istituzione dell’Unione o comunque  attraverso azioni di governo territoriale omogeneo che superino la logica municipalistica. Il primo obiettivo per noi è non sprecare più nemmeno un euro delle royalties in opere pubbliche inutili e rivedere completamente obiettivi e progetti del PO Val d’Agri che non può essere più quel “bancomat” dal quale ritirare soldi per la spessa pubblica a pioggia da spreco. Subito dopo dare centralità ad agricoltura e piccole attività artigianali-imprenditoriali”.

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