Manuale servizi socio-assistenziali, sì da IV Commissione

Licenziata anche la proposta di modifica a una delibera relativa alle strutture residenziali e semiresidenziali psichiatriche. All’attenzione dell’organismo le problematiche relative all’Unibas con l’audizione della rettrice Aurelia Sole

Licenziata, oggi pomeriggio, dalla quarta Commissione consiliare presieduta da Luigi Bradascio (Pp) con parere favorevole all&rsquo;unanimit&agrave;, una delibera di Giunta relativa all&rsquo;approvazione del manuale per l&rsquo;autorizzazione dei servizi e delle strutture pubbliche e private che svolgono attivit&agrave; socio-assistenziali e socio-educative.<br /><br />Prima della votazione finale (alla quale hanno partecipato i consiglieri Bradascio, Miranda Castelgrande, Spada, Lacorazza e Polese -Pd, Napoli -Pdl-Fi e Romaniello -Gm), erano stati auditi il dirigente generale del dipartimento Politiche della persona Donato Pafundi e il funzionario Gianni Pecol che hanno illustrato le modifiche apportate al documento in seguito alle richieste della Alleanza delle Cooperative sociali della Basilicata e alle osservazioni dell&rsquo;Associazione strutture socio assistenziali della Basilicata.<br /><br />&ldquo;Il manuale &ndash; ha spiegato Pecol -&nbsp; interviene solo in materia di autorizzazione al funzionamento delle strutture e dei servizi socio assistenziali e socio educativi ed inaugura un percorso che proseguir&agrave; con l&rsquo;adozione del manuale di accreditamento e delle linee guida per l&rsquo;affidamento e la contrattualizzazione dei servizi&rdquo;.<br /><br />Il manuale &egrave; un atto di esecuzione e di ulteriore specificazione rispetto a quanto previsto nel Nomenclatore interregionale degli interventi e dei servizi sociali e nella delibera di Giunta tesa ad attuare&nbsp; le Linee guida per la formazione dei nuovi Piani intercomunali dei servizi sociali e socio-sanitari 2016-2018. Il documento, inoltre, definisce, i requisiti strutturali, organizzativi e funzionali minimi che le strutture e i servizi sociali, socio-educativi e socio-assistenziali devono possedere per essere autorizzati al funzionamento. Le norme si applicano alle strutture ed ai servizi sociali, socio educativi e socio assistenziali a gestione pubblica e a gestione privata, che siano rivolti a minori (interventi socio educativi e socio assistenziali, nonch&eacute; integrativi o sostitutivi della famiglia); anziani (interventi socio assistenziali finalizzati al mantenimento ed al recupero delle residue capacit&agrave; di autonomia della persona e al sostegno della famiglia); disabili (interventi&nbsp; finalizzati al mantenimento e al recupero dell&rsquo; autonomia della persona,&nbsp; al sostegno della famiglia, all&rsquo;integrazione scolastica, sociale e lavorativa); persone con problemi che necessitano di assistenza continua e che risultano prive del necessario supporto familiare o per le quali la permanenza nel nucleo familiare sia temporaneamente o definitivamente impossibile o contrastante con il progetto individuale; adulti con problemi sociali per i quali la permanenza nel nucleo familiare sia temporaneamente o permanentemente impossibile o contrastante con il progetto individuale; adulti e nuclei familiari, che si trovino in specifiche situazioni di difficolt&agrave; economica, connesse a forme di povert&agrave;, anche temporanee, difficolt&agrave; abitative, anche per provvedimenti privativi o limitativi della libert&agrave; personale attraverso regimi detentivi; cittadini stranieri immigrati e loro nuclei familiari.<br /><br />La Commissione ha, poi, licenziato a maggioranza (voto favorevole dei consiglieri Bradascio, Miranda Castelgrande, Polese, Lacorazza e Spada; astensioni di Romaniello e Napoli), una delibera di Giunta che propone modifiche alla delibera del Consiglio regionale n.317 del 24 luglio 2012 relativa alla strutture residenziali e semiresidenziali psichiatriche. Aggiornata la dotazione dei posti letto residenziali per le Aziende sanitarie che passa da 230 a 340 posti letto (250 per l&rsquo;Asp e 90 per l&rsquo;Asm). Stabilito che le Aziende sanitarie dovranno provvedere alla ripartizione dei posti tra l&rsquo;area terapeutico-riabilitativa e l&rsquo;area socio-riabilitativa, garantendo per la prima almeno il 20 per cento dei posti complessivi. Fissato, inoltre, quale requisito strutturale delle strutture psichiatriche con funzioni terapeutico-riabilitative e socio-riabilitative un numero massimo di posti letto pari a 20 per modulo.<br /><br />Successivamente, all&rsquo;attenzione dell&rsquo;organismo consiliare, le problematiche riguardanti il sostegno all&rsquo;Universit&agrave; degli studi della Basilicata per la promozione di uno sviluppo regionale di qualit&agrave;. La commissione, su richiesta del consigliere Lacorazza, ha audito la magnifica rettrice Aurelia Sole.<br /><br />&ldquo;La situazione creditizia dell&rsquo;Unibas nei confronti della Regione Basilicata &ndash; ha spiegato la rettrice &ndash; si attesta intorno a 38 milioni di euro (23 mln per il 2015, 10 mln per il 2016 e 5 mln per il 2017). L&rsquo;assenza di questi trasferimenti porta a squilibri di bilancio e a un livello di cassa preoccupante. Il finanziamento regionale &ndash; ha proseguito Sole &ndash; nel tempo si &egrave; sostituito a quello ordinario dello Stato, diventando estremamente importante per l&rsquo;esistenza dell&rsquo;universit&agrave;. Fondi che servono per l&rsquo;attivit&agrave; di ricerca ma anche per le diverse esigenze dell&rsquo;ateneo lucano. Il metodo nazionale &ndash; ha precisato – ci penalizza&rdquo;. La rettrice ha poi parlato del regime di tassazione degli studenti (&ldquo;&egrave; stato deciso di non aumentare le tasse perch&eacute; circa il 43% dei nostri studenti ha un Isee al disotto dei 15mila euro&rdquo;), delle agevolazioni per gli studenti meritevoli e delle penalit&agrave; per i fuori corso oltre il primo anno, dei dottorati industriali e dei dottorati riservati a studenti meritevoli con gravi patologie. Aurelia Sole ha fatto riferimento anche alla sentenza della Corte d&rsquo;Appello che intima l&rsquo;Unibas di pagare 2,8 mln di euro ai lettori di madre lingua.<br /><br />Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Lacorazza, Napoli e Romaniello che hanno auspicato ulteriori incontri, anche con il Senato accademico, per approfondire le questioni e cercare soluzioni adeguate.<br /><br />La Commissione consiliare, dopo aver preso atto della trasmissione del Piano delle attivit&agrave; 2016 della Fondazione Matera-Basilicata 2019, ha deciso di rinviare alla prossima settimana la votazione di due proposte di legge. La prima, d&rsquo;iniziativa dei consiglieri Polese e Robortella (Pd) inerente interventi della Regione Basilicata per prevenire e contrastare il fenomeno mobbing e lo stress psico-sociale sui luoghi di lavoro; la seconda, d&rsquo;iniziativa del consigliere Romaniello relativa alla tutela delle famiglie monoparentali, dei coniugi separati o divorziati, in condizione di disagio economico e sociale.<br /><br />Erano presenti ai lavori oltre al presidente della Commissione Bradascio (Pp), i consiglieri Miranda Castelgrande, Lacorazza, Spada, Polese (Pd), Romaniello e Pace (Gm), Rosa (Lb-Fdi) e Napoli (Pdl-Fi).<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />

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