Legge di stabilità regionale 2015, Collegato alla legge di stabilità e Bilancio di previsione pluriennale per il triennio 2015/2017 da oggi all’esame delle Commissioni consiliari
Ammonta a circa 3 miliardi e 300 milioni la manovra finanziaria della Regione Basilicata per il 2015. Lo si è appreso nella riunione congiunta delle Commissioni consiliari permanenti del Consiglio regionale, nel corso della quale il presidente Pittella, coadiuvato da dirigenti e funzionari della Giunta, ha illustrato i contenuti dei tre disegni di legge presentati dal governo regionale: il ddl sulla “Legge di stabilità regionale 2015”, il ddl “Collegato alla legge di stabilità 2015 e il ddl sul “Bilancio di previsione pluriennale per il triennio 2015/2017”. In base alla normativa nazionale, che impone il pareggio di bilancio dal 2015, i limiti massimi di indebitamento vengono previsti in forte contrazione: dai 97 milioni del 2014 si passa ad una previsione di 70 milioni di euro per il 2015, di 6,3 milioni di euro per il 2016 e di 3 milioni di euro nel 2017.<strong><br /><br />Ddl Legge di stabilità</strong><br /><br />In materia di sanità previsti, tra l’altro, investimenti per riqualificare il presidio ospedaliero di Melfi (2 milioni di euro), per il polo riabilitativo di Maratea (6,5 milioni di euro), per il costituendo Centro di medicina ambientale dell’ospedale di Villa d’Agri (750 mila euro in conto capitale e 300 mila euro all’anno per la gestione), per un programma di epidemiologia ambientale (1,5 milioni di euro), per il potenziamento del parco tecnologico del servizio sanitario regionale (7 milioni di euro). Per il potenziamento della rete regionale diagnostico – terapeutica oncologica e di radioterapia (6 milioni di euro). Previste inoltre misure per la riorganizzazione dei servizi e il contenimento della spesa sanitaria.<br /><br />Per quanto riguarda le iniziative per il contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale, in attesa che venga avviato il programma del reddito minimo / reddito d’inserimento, previsto dall’articolo 15 della legge regionale n.26/2014 (assestamento di bilancio), si stabilisce il differimento di due mesi del programma Copes, cioè fino al febbraio 2015. In attuazione dell’art. 38 della legge regionale n.26/2014 (assestamento di bilancio), si prevede di autorizzare la Giunta alla sottoscrizione di quote dell’aeroporto di Pontecagnano per 280 mila euro nel 2015, 700 mila euro nel 2016 e 1 milione di euro nel 2017. Per concorrere agli oneri sostenuti nel 2014 per il trasporto pubblico e la viabilità, alla Provincia di Matera si prevede di assegnare un contributo straordinario di 1 milione di euro.<br /><br />Si prevede inoltre di istituire una serie di fondi (tutti con una dotazione iniziale di 10 mila euro, ai quali si aggiungeranno i finanziamenti comunitari) per il sostegno agli interventi in materia di ricerca, sviluppo tecnologico ed innovazione, per il miglioramento dell’accesso alle tecnologie dell’informazione (agenda digitale, banda larga), per promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, per il sostegno ad interventi per la riduzione dei consumi negli edifici e nelle strutture pubbliche, per l’efficienza energetica delle strutture produttive dei cicli di produzione e per la mobilità sostenibile, per la promozione dell’adattamento al cambiamento climatico, alla prevenzione e gestione dei rischi, per la tutela dell’ambiente e l’uso efficiente delle risorse, per interventi finalizzati a contrastare la disoccupazione rafforzare la capacità competitiva del sistema imprenditoriale e i processi di adattabilità, contrastare il divario di genere nel mercato del lavoro regionale, per l’inclusione sociale e la lotta alla povertà ed alla discriminazione, per gli investimenti nell’istruzione e nella formazione. <strong><br /><br />Ddl Collegato alla legge di stabilità</strong><br /><br />Il disegno di legge “Collegato alla legge di stabilità 2015” prevede innanzitutto (Capo I) una serie di modifiche alle leggi regionali in materia di urbanistica e semplificazione delle procedure. Previsti, tra l’altro, un’ulteriore proroga al 31 dicembre 2015, per gli Enti competenti al rilascio dei titoli edilizi in sanatoria, in ragione delle numerose richieste di sanatoria presentate (Modifica art. 5 L.R. n.18/2004 e Modifica all’art.13 della L.R. n.1/04); lo snellimento della procedura al fine di rendere il Regolamento Urbanistico uno strumento che detta regole sull’esistente e può essere attuato con strumenti non codificati come le schede-norma attribuendo loro valore di piano attuativo (Modifica art. 17 L.R. n23/99. Piani attuativi); lo snellimento delle procedure di verifica di compatibilità, stabilendo il coordinamento tra la verifica di compatibilità e la valutazione ambientale strategica (Modifica art. 30 L.R. n.23/99. Verifica di compatibilità); una la proroga per l'approvazione dei Regolamenti Urbanistici (termine stabilito in precedenza 31/12/2014) in ragione dell’esiguo numero di Comuni che ha adempiuto malgrado iniziative legislative ed incentivi regionali concessi ai per la redazione di tali Regolamenti. (Modifica art. 44 L.R. n. 23/99. Adeguamento degli strumenti urbanistici comunali in fase di prima applicazione della presente legge); una norma di semplificazione finalizzata a snellire le procedure di Valutazione Ambientale Strategica per i Piani di Gestione dei siti della Rete Natura 2000 (SIC/ZSC).<br /><br />In materia di trasporto pubblico locale (Capo II), si prevede di rafforzare la possibilità di partecipazione alle procedure ad evidenza pubblica per l’affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale da parte della Regione e degli Enti Locali affidanti, anche in ottemperanza a quanto stabilito dall’art.1 della L.R. 7/2014. Ciò in particolare per quanto riguarda i servizi automobilistici sostitutivi ed integrativi dei servizi ferroviari per i quali è stato previsto l’avvio della gara entro il 31.12.2014. La modifica all’art.1 della L.R. n.7/14 consente la rinegoziazione dei contratti per i servizi esercitati su ferro aventi scadenza al 31.12.2014, introducendo clausole di qualità dei servizi nell’ambito del rinnovo previsto sino al 31.12.2017 e in riferimento al Piano Regionale dei trasporti e Piano regionale di Bacino.<br /><br />Relativamente alla governance del servizio idrico e dei servizi afferenti i rifiuti urbani (Capo III), nell’ottica del contenimento dei costi di funzionamento e di realizzazione di economie di scala, si prevede la costituzione di un Ente di governo unico con personalità giuridica di diritto pubblico corrispondente ad un unico ambito ottimale coincidente con l’intero territorio regionale.<br /><br />Si prevede inoltre l’istituzione di un “tavolo della trasparenza” sul petrolio, finalizzato a rafforzare la tutela degli interessi collettivi, facilitare l’approfondimento e la divulgazione dei risultati delle attività di monitoraggio ambientale, valutare le ricadute sociali ed economiche delle attività estrattive, ed assicurare processi di partecipazione pubblica.<br /><br />Per i Consorzi di Bonifica, ormai sciolti, si prevede un commissario unico fino al completamento del riordino del sistema della bonifica integrale. L’istituzione della Fondazione “Osservatorio Ambientale Regionale” (fra i cui soci fondatori figura l’Arpab) è volta ad attribuire all’organismo il carattere di Fondazione di ricerca, allargando così l’ambito di intervento e la capacità di proposizione sulle problematiche ambientali regionali.<br /><br />In tema di intese fra Regione Basilicata e Stato, (Capo IV) si prevede coinvolgimento delle comunità locali nei procedimenti finalizzati all'acquisizione dell'intesa della Regione Basilicata su materie di legislazione concorrente. In particolare si prevede che la Regione, una volta ricevuta la richiesta di intesa da parte dello Stato, attivi un meccanismo di natura consultiva degli enti locali, attraverso la Conferenza permanente delle autonomie, prima del pronunciamento definitivo da parte della Giunta regionale.<br /><br />La misure del Capo V hanno lo scopo di integrare l’ambiente nelle politiche pubbliche di livello regionale e locale, dotando gli organi di governo che operano sul territorio regionale di un sistema di contabilità ambientale, quale strumento di supporto conoscitivo e, più in generale, finalizzato formulare e valutare in un’ottica di sostenibilità ambientale le politiche di ogni tipo, nonché i relativi atti di programmazione e pianificazione. In questo quadro, sono previste procedure per l’informazione e la consultazione ambientale in attuazione alla Direttiva Comunitaria 4/03 in materia di accesso all’informazione ambientale del pubblico, e ai principi ed ai criteri fondamentali in particolare del primo pilastro della Convenzione internazionale di Aarhus.<br /><br />Fra le misure previste al Capo VI si segnala, infine, in materia di riordino del sistema formativo integrato l’obbligo dell’accreditamento regionale della propria sede operativa per tutti i soggetti che intendono erogare formazione, in base alla qualità delle prestazioni offerte, e l’istituzione di un elenco dei lavoratori socialmente utili attualmente impiegati dagli Enti territoriali in attività socialmente utili. La norma ribadisce la possibilità per gli Enti che procedono all’assunzione degli Lsu iscritti nell’elenco di beneficiare degli incentivi per la stabilizzazione.<br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br /><br />