In seconda Commissione il presidente della Regione Basilicata si è soffermato sugli aspetti più squisitamente politici del documento contabile. Audito anche il presidente dell’Upi, Valluzzi. Appravato a maggioranza il rendiconto 2014 della Regione
<br />La seconda Commissione consiliare, presieduta da Giani Rosa (Lb-Fdi), ha approvato oggi a maggioranza (hanno votato a favore i consiglieri Miranda Castelgrande, Polese, Cifarelli e Giuzio –Pd, Bradascio –Pp, Galante –Ri e Pietrantuono –Psi; hanno votato contro i consiglieri Rosa -Lb-Fdi, Romaniello -Gm, Perrino -M5s e Mollica -Udc) il disegno di legge riguardante il rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2014 della Regione Basilicata.<br /><br />In apertura dei lavori sono stati auditi il presidente dell’Upi Basilicata, Nicola Valuzzi, in relazione ai fondi stanziati per le Province nella manovra di assestamento e il presidente della Regione, Marcello Pittella sul rendiconto 2014 della Regione e sull’assestamento di bilancio di previsione pluriennale 2015/2017.<br /><br />Riconoscendo il delicato e importante ruolo svolo dalla Regione sulla questione Province, Valluzzi ha sottolineato che “nella legge di assestamento, approvata dalla Giunta regionale, ci sono in totale 15 milioni 450 mila euro per il sistema delle Province di Potenza e Matera a fronte della previsione originaria di 20 milioni di euro. Al di là dell’evoluzione del quadro normativo nazionale, che ha assunto in questa precisa fase storica un’inversione rispetto a comportamenti sin qui tenuti essendoci una consapevolezza che il default del sistema è imminente, anche il Governo sta provando a lavorare su alcune azioni a partire dalla previsione di un fondo da assegnare alle Province che non riescono a garantirsi l’equilibrio per effetto dei tagli indotti dal prelievo forzoso”.<br />“A fronte di ciò – ha continuato Valluzzi – c’è la vicenda aperta dei Centri per l’impiego, che sono ancora totalmente a carico delle Province e che gravano per 5 milioni di euro, una cifra importante che non è computata nella previsione di taglio fatto a monte, c’è la vicenda della polizia provinciale, che è funzione non fondamentale ma ancora a carico della Provincia e c’è la vicenda del trasporto dei portatori di handicap, che ancora non risulta avere nessuna copertura finanziaria”.<br />“La somma di queste criticità – ha concluso il presidente dell’Upi – porta le Province a chiedere un ulteriore contributo di un milione e 700 mila euro per garantirsi, a prescindere da quelle che saranno le evoluzioni del quadro nazionale, una copertura certa e una chiusura del bilancio 2015. E’ chiaro che il sistema si tiene se nel 2016 e nel 2017 la strada intrapresa dal Governo si conferma e quindi il sistema dei tagli previsti si azzera. Solo in questo modo potranno realmente costituirsi gli Enti di aria vasta e dare piena attuazione alla legge Delrio. Diversamente ci sarà il crollo e tutto a carico della Regione Basilicata”.<br />Per il presidente della Regione, Marcello Pittella “l’assestamento di bilancio 2015 porta un chiaro messaggio politico: il rafforzamento della coesione istituzionale oltre che sociale. In un momento in cui il sistema istituzionale vacilla in maniera pericolosa (diversi Comuni in predissesto finanziario che, in alcuni casi non riescono neanche a pagare gli stipendi, il capoluogo di regione che grazie all’azione del Parlamento recupera un ulteriore anno per spalmare la restituzione del debito e le due Province in stato di affanno per il mancato trasferimento di fondi statali) è stato ritenuto giusto recuperarne l’importante ruolo, così da poter garantire la salvaguardia dei servizi, delle funzioni e dei livelli occupazionali”.<br /><br />“Questa – ha sottolineato Pittella – è la chiave di lettura da utilizzare per ben comprendere la filosofia che ha animato la stesura di una manovra che si presenta asciutta, sobria e che, rispetto al passato, non ha nessun collegato ma una serie di disegni di legge su materie specifiche tesi a recuperare emergenze e criticità e che saranno proposti all’attenzione delle Commissioni competenti nei prossimi giorni per poi passare al vaglio dell’Aula. Una manovra che dedica la dovuta attenzione a misure in tema sociale e sanitario, come ad esempio il contributo straordinario all’Aias per il trasporto in favore dei disabili”.<br />“Per quanto concerne il rendiconto della Regione – ha aggiunto Pittella – la parifica della Corte dei Conti ha consegnato alla Regione Basilicata un risultato positivo. Le maggiori percentuali di spesa riguardano sostanzialmente i servizi istituzionali e generali di gestione, l’istruzione e il diritto allo studio, le politiche sociali e la famiglia, la tutela della salute. Le motivazioni a fronte di una minore capacità di spesa riguardano invece il ritardo della rendicontazione o la mancata presentazione di progetti da parte degli enti attuatori; il rallentamento delle attività generali derivante dai vincoli del rispetto del patto di stabilità; i contenziosi e ricorsi avverso l’aggiudicazione degli appalti; interventi di nuovi disposti normativi e/o revoca di risorse finanziarie concesse alla Regione Basilicata opere, tuttavia, rifinanziate con successive leggi già programmate e in attesa di emanazione dei decreti interministeriali di finanziamento”.<br /><br />“Abbiamo ritenuto importante prevedere la sua audizione in Commissione al fine di avere un visione più completa. Approfondire la questione da un punto di vista politico e che andasse oltre le mere indicazioni numeriche”. Così il presidente della seconda Commissione, Gianni Rosa (Lb-Fdi) rivolgendosi a Pittella. “Il bilancio – ha sottolineato Rosa - è ormai molto più che un semplice strumento di rilevazione contabile, è l’atto più importante di un’amministrazione pubblica in quanto definisce il quadro delle priorità di intervento entro cui si svolge l’attività dell’ente stesso. E’ sicuramente uno dei momenti più incisivi su cui il dialogo tra Governo e Parlamento diventa più serrato”.<br /><br />Successivamente sono intervenuti i consiglieri Perrino (M5s) che ha annunciato la presentazione di due emendamenti relativamente agli articoli 15 del disegno di legge di assestamento (Contributo straordinario al Comune di Potenza) e all’articolo 17 (Contributi alle Province). Sullo stesso argomento sono intervenuti i consiglieri Napoli (Pdl-Fi) e Romaniello (Gm), il primo per invitare a riflettere sul pericolo che si potrebbe innescare accogliendo richieste di aiuto da parte degli Enti. “Il bilancio – è giusto ricordarlo a tutti noi – ha precisato l’esponente di Forza Italia – è un atto di programmazione e questo segmento di aiuti ai Comuni e alle Province nulla ha che vedere con il complesso delle azioni da pianificare. Napoli ha invitato a prestare la dovuta attenzione a quello che potrebbe diventare un principio diseducativo (non si può pensare di ricorrere sempre e comunque a ‘mamma Regione’) e ad adoperarsi, invece, affinché si comprenda che occorre avere una visione più lunga. Sarebbe interessante ad esempio – ha affermato Napoli – ascoltare direttamente dal Sindaco della città di Potenza come si è mosso per tentare, autonomamente, di affrontare i nodi che gravano sul Comune capoluogo. Sulla stessa linea d’onda il consigliere<br />Romaniello, che si è soffermato sulla spietata fotografia tracciata dal rapporto Svimez, che “vede risucchiata la Basilicata nelle dinamiche negative in cui versa il Mezzogiorno” esprimendo preoccupazione. “Relativamente alla manovra – ha precisato il consigliere – questa si caratterizza per due macro aree, quella del welfare, rispetto a cui si tenta di recuperare alcuni errori compiuti nel passato, e quella di sostegno agli Enti istituzionali in difficoltà”. Su quest’ultimo aspetto, Romaniello ha espresso anche lui perplessità per come potrebbe essere intesa la misura. “Si potrebbe lasciar intendere che non è indispensabile essere oculati nell’amministrazione, in quanto vi è l’ancora della Regione”. <br /><br />E’ intervenuto poi il consigliere Polese (Pd) che ha proposto a tal riguardo la possibilità di inserire una norma che favorisca la virtuosità dei Comuni. Una proposta ripresa dal Presidente Pittella che ha annunciato un preciso dispositivo in materia. “Si sta lavorando – ha concluso – a una norma che andrebbe a premiare quei Comuni che riescono a raggiungere l’equilibrio di bilancio senza ricorrere agli aiuti esterni”.<br /><br />Ai lavori della Commissione, presieduta da Rosa (Lb-Fdi), hanno partecipato i consiglieri Miranda Castelgrande, Polese, Cifarelli, Santarsiero, Robortella e Giuzio (Pd), Bradascio (Pp), Galante (Ri), Pietrantuono (Psi), Romaniello e Pace (Gm), Perrino (M5s), Mollica (Udc), Napoli e Castelluccio (Pdl-Fi).<br /><br /><br /><br />