Mancata parificazione, Rosa: responsabili si dimettano

Il capogruppo consiliare di Lb-Fdi: “La Corte dei Conti boccia il rendiconto 2015 della Regione Basilicata. Una delle pagine più brutte della politica lucana”

&ldquo;La non parificazione del Rendiconto di bilancio 2015 della nostra Regione, decisa oggi dalla Corte dei Conti, ci lascia mortificati ma non stupiti. Neanche dieci giorni fa abbiamo mosso molti dubbi in seno alla Commissione consiliare &lsquo;Bilancio e Programmazione&rsquo; che oggi trovano conferma nella decisione della Corte. Tuttavia, nemo profeta in patria. Oggi pi&ugrave; che mai ne siamo consapevoli&rdquo;. E&rsquo; quanto affermato dal consigliere regionale di Laboratorio Basilicata &ndash; Fratelli d&rsquo;Italia, Gianni Rosa, che continua: &ldquo;la decisione dei Giudici contabili &egrave; solo la sintesi di un ragionamento che, a monte, &egrave; devastante: il Consuntivo 2015 non &egrave; veritiero. La naturale conseguenza di ci&ograve; &egrave; una sola: il vertice politico, in altre parole, chi detiene la delega al bilancio, e il Dirigente generale del Dipartimento &lsquo;Programmazione e Finanze&rsquo; si devono assumere le responsabilit&agrave; di tale bocciatura. Marcello Pittella e il suo dirigente, Elio Manti, esperto esterno nominato dal Presidente, si devono dimettere&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Dalla impropria contabilizzazione di crediti inesistenti ab origine &ndash; aggiunge Rosa – a residui attivi praticamente inesigibili, a crediti che la Regione, nelle note di risposta alla Corte dei Conti, dice di aver riscosso, ma che non sono riportate nel conto economico, nel bilancio e nelle scritture ufficiali, al Fondo della Val d&rsquo;Agri mai attivato, alla mancata copertura di leggi, lo scenario &egrave; apocalittico&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Noi non ne gioiamo, anzi. Ci sentiamo mortificati, ancor di pi&ugrave; dopo aver ascoltato le parole di Pittella. Affermare che gli errori commessi sono colpa delle pressioni popolari &ndash; dice Rosa – delle esigenze dei cittadini che non permettono di rispettare le norme di contabilit&agrave; pubblica &egrave; una giustificazione fuori luogo e rappresenta solo il tentativo di scaricare le sue responsabilit&agrave; politiche sui Lucani. E&rsquo; il solito clich&egrave; di Pittella. Non &egrave; mai responsabile di nulla, &egrave; sempre colpa degli altri. Ma questa volta ha decisamente esagerato&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Le parole di Pittella pesano come macigni. Noi ci dissociamo. Non vogliamo essere accomunati &ndash; sottolinea Rosa – a questo tipo di politica che cerca di coprire le proprie mancanze, inefficienze ed incompetenze addossando le colpe sui cittadini e, peggio ancora, sulle loro esigenze. Questi &ndash; conclude – sono i risultati a cui ci ha portato la rivoluzione pittelliana&rdquo;.<br />

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