Per il consigliere regionale "occorre rimettere in moto con urgenza l'economia, soprattutto quella agricola, rendendo subito disponibili le adeguate risorse finanziarie"
“Negli ultimi giorni – dice Castelluccio – ho avuto modo di constatare di persona come la situazione metereologica dei giorni scorsi abbia gravemente inciso sul territorio della fascia jonica e, non solo, provocando danni gravissimi all’agricoltura ed alle infrastrutture delle zone già messe a dura prova dalle alluvioni dei mesi precedenti. E’ solo grazie al prezioso ed estenuante lavoro di coordinamento degli organi di Protezione civile e Prefettura – sottolinea Castelluccio – che le copiose piogge di questi giorni non hanno messo a serio rischio la sicurezza anche di strutture e persone”.<br /><br />“Ricordo – riferisce il rieletto consigliere di Forza Italia – che alcuni territori erano già stati devastati dall’alluvione del marzo 2011 e del 7 ottobre 2013. Molti imprenditori agricoli avevano già subito gravi danni e, ancora oggi, aspettano il ristoro dei danni subiti. Questa volta la situazione è peggiorata ulteriormente, poiché fiumi e torrenti, non riuscendo a defluire a causa del mare agitato per i venti provenienti da sud, hanno invaso lateralmente terreni ed abitazioni rurali. Peraltro – prosegue Castelluccio – la mancata manutenzione dei canali di scolo non ha fatto altro che aggravare la situazione e rendere difficile il deflusso delle acque. La pioggia rende tuttora difficile anche la percorribilità delle strade statali, provinciali e rurali e gli accessi nelle aziende a causa delle presenza di fango e detriti trasportati dalla violenza dell’acqua. E’ necessario ora provvedere – sostiene il consigliere – con la dovuta e consentita urgenza rimettere in moto l’economia della zona, soprattutto quella agricola, rendendo subito disponibili le adeguate risorse finanziarie per alleviare i danni subiti. Ci aspettiamo che, anche il Governo nazionale, possa porre la giusta attenzione nei riguardi delle zone alluvionate lucane, con interventi non solo di somma urgenza, ma di natura programmatica che possano rendere la zona meno impervia e meno esposta ai fenomeni climatici”.<br /><br />“Dal canto suo – rimarca Castelluccio – il nuovo Governo regionale dovrebbe, finalmente, intervenire con decisione sulla tutela dei territori della fascia costiera lucana che si affaccia sullo Jonio; tutela non meramente di emergenza, come normalmente avviene, ma frutto di una azione concertata anche con gli Enti territoriali comunali, che deve essere indirizzata, sia nei confronti del mare, con interventi tesi a contenere l’erosione delle coste, sia nei confronti dei fenomeni atmosferici a salvaguardia delle colture e degli agricoltori del posto. Solo così – conclude Castelluccio – sarà possibile restituire alla regione due importanti volani dell’economia, ovvero il turismo e l’agricoltura”.<br /><br />