“Una Giornata all'insegna della fede, della fratellanza, della condivisione e della convivialità, quella che i Maestri del Lavoro del Consolato Provinciale di Potenza, guidato dal Console Prov.le MdL Lorenzo Berardino, hanno inteso vivere in prossimità delle Festività Pasquali, partecipando alla S. Messa del Risorto , officiata dal Rev.Padre Carmelo Gagliardi Parroco della Chiesa della Beata Vergine del Rosario nel rione Betlemme di Potenza, portandosi successivamente , tutti insieme, a Bucaletto, presso la Primula per consumare in armonia il pranzo, socializzando e interrogandosi sulle attività programmate per il corrente anno 2017”.
E’ quanto si legge in un comunicato stampa firmato dal Console regionale dei Maestri del Lavoro, Antonio Papaleo.
“Una Giornata che, come da consuetudine, si tiene per poter trascorrere, con le rispettive famiglie, la ricorrenza della “ Pasqua del Maestro del Lavoro “, ma anche per predisporsi ad accogliere degnamente , il prossimo 1° Maggio, i nuovi Maestri che in occasione della Festa del Lavoro saranno insigniti della “ Stella al Merito del Lavoro” per il corrente anno.
Un evento, questo della Giornata del Maestro, vissuto con grande trasporto emotivo proprio perchè richiama, senza enfasi esterne, la condizione vera di chi ha vissuto con grande trasporto unano la condizione del lavoro subalterno e per il quale ha ricevuto l'alta e meritata onorificenza.
Tutti insieme, quindi, la più parte non giovanissima ma dotata della voglia di fornire il proprio contributo e di mettere a disposizione dei giovani le proprie esperienze, garantendo possibilmente e con le modalità, le più varie, alle nuove generazioni una disponibilità disinteressata oltre alla saggezza, quella stessa che i giovani si aspettano da loro.
Anche per questo, l'auspicio cui aspirano è di stimolare i giovani all'autopromozione , ma di costringere ,quanti hanno il dovere, ad interrogarsi affinchè si adoperino, con tutte le energie possibili, per consentire che la “ dignità di un lavoro “ possa tornare ad interessare quella sempre più vasta platea di persone che il lavoro lo rincorrono da troppo tempo,spesso lo perdono o perchè vittime del lavoro, o perchè ne divengono invalidi.
Uomini e donne , la più parte giovani e scolarizzati, a cui bisognerebbe poter assicurare un futuro meno gravido di preoccupazioni e paure”.
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