Al termine della riunione svoltasi oggi per esaminare la situazione politico-amministrativa del Comune di Potenza – alla quale hanno partecipato parlamentari, consiglieri regionali e i consiglieri comunali del Partito Democratico – il segretario regionale del Partito Democratico di Basilicata, Antonio Luongo, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Si sta cercando ad ogni costo di portare la città al dissesto. Lo si sta facendo contro ogni interesse della città. In situazioni similari i bilanci sono stati sempre approvati tra mille sacrifici e con una ferma volontà di evitare avventure alla comunità cittadina. L’inerzia sta portando una oggettiva e storica situazione di difficoltà ad un punto di irreversibilità. Non si è voluta cercare fino ad ora alcuna soluzione:
1) Non si è pubblicata e successivamente comunicata al consiglio comunale la relazione finanziaria di inizio mandato, obbligatoria entro il 28 settembre, nonostante fosse stata predisposta e protocollata dall’assessorato.
2) Non si è presentata nei termini previsti alcuna delibera di bilancio previsionale pure in presenza di un puntuale lavoro degli uffici finanziari che ha poi portato ad una proposta ufficiale e protocollata prima dell’arrivo del commissario, e mai valutata dall’esecutivo e né mai messa a disposizione del Consiglio.
3) Si sta mettendo in essere, con una operazione incomprensibile, la rimozione di crediti esigibili mentre in tutta Italia i comuni fanno l’opposto.
4) Non è stata adottata la delibera cosiddetta sblocca crediti, approntata dagli uffici finanziari che consentirebbe al Comune di avere una immediata anticipazione di liquidità pari a 15milioni di euro dalla cassa depositi e prestiti che consentirebbe di pagare i creditori abbattendo drasticamente gli oneri finanziari a carico del Comune.
5) Si oppongono, difficoltà di ogni tipo al recupero di crediti certificati da sentenze definitive laddove l’amministrazione aveva ingiustamente pagato.
6) Non si riconosce che l’amministrazione uscente ha pagato oltre 30 milioni di euro per debiti fuori bilancio e una rata-mutuo di 12milioni di euro l’anno per altri debiti ereditati e rivenienti dal precedente dissesto, senza lasciare ulteriori pendenze.
Noi riteniamo che nonostante le ben note e storiche problematiche economiche della città, si possa e si debba evitare il rischio del dissesto che porterebbe alla città la chiusura di servizi (tra cui mense scolastiche, scuolabus, asili) tariffe al massimo, impossibilità di accedere a mutui, danno a tutti i creditori dell’Ente, seri rischi di mobilità e licenziamento.
Il Partito Democratico si adopererà perché sulla vicenda ci sia la massima chiarezza, conoscenza di ogni atto, si audiscano tutti gli attori in campo, si definiscano tutte le azioni da mettere in essere al fine di evitare ogni avventura per la comunità cittadina”.
BAS 05