"Siamo convinti che essere ‘protagonisti sul territorio’ sia una indispensabile priorità, per dare risposte all’azione sindacale che ogni giorno i nostri dirigenti portano nelle aziende pubbliche e private e per infondere la cultura della condivisione quale modalità di partecipazione al confronto con le aziende e di risoluzione dei problemi”.Con questa premessa – si legge in una nota stampa dell’Ugl – ha aperto i lavori a Potenza, il segretario nazionale della federazione UGL sanità, Francesco Paolo Capone incontrando i quadri, i dirigenti sindacali ed i rappresentanti aziendali sia del pubblico che del privato, nonché esponenti del mondo istituzionale ed imprenditoriale nel tour dell’UGL Sanità che dopo le prime due tappe in Lombardia e in Veneto, ha raggiunto la Basilicata. “Obiettivo degli incontri – ha dichiarato Capone – è favorire il confronto e il dialogo con gli operatori del settore e raccogliere le loro osservazioni per rilanciare, a partire dal 2013, l’azione della nostra Organizzazione essendo sempre più convinti che essere ‘protagonisti sul territorio’ sia una indispensabile priorità, per dare insieme le risposte a ciò che ogni giorno i nostri dirigenti portano nelle aziende sanitarie dei territori e per infondere la cultura della condivisione quale modalità di partecipazione al confronto con le aziende e di risoluzione dei problemi”. Ha concluso i lavori il segretario regionale dell’UGL Basilicata, Giovanni Tancredi il quale, nel dare atto del capillare sostegno della federazione nazionale ed in ‘primis’ del segretario Capone per i territori, ha affermato che, “la geografia degli ospedali lucani è destinata a cambiare pesantemente. Lo scenario che si apre è drammatico, soprattutto per noi della Basilicata – ha concluso Tancredi – che abbiamo una Sanità Pubblica malata che, a volte, non riesce neppure a garantire i Day Hospital. La presenza del segretario nazionale della federazione UGL sanità, Francesco Paolo Capone, è certamente determinante, per far sentire alle istituzioni che l’UGL sarà col’ fiato sul collo’ onde evitare oltretutto, un eventuale licenziamento dei lavoratori del settore Sanitario privato e scongiurare tutti quei disagi non indifferenti alle persone che necessitano in Basilicata di assistenza sanitaria”. bas 03