LucAS Porte aperte su salute e ambiente

In un’intensa tre giorni di incontri si è fatto il punto sui risultati ottenuti, le criticità evidenziate e le prospettive. Mongiello: "le verità scientifiche devono essere di supporto alle politiche ambientali della nostra regione, in contrasto al dilagare di concetti e preconcetti".

Con il LucAS Porte Aperte dal titolo “Tutela della salute e dell’ambiente tra conoscenza e prevenzione” si è conclusa, presso l’Hotel Giubileo di Rifreddo (Potenza) un’intensa tre giorni di incontri tenutisi nell’ambito del progetto LucAS. L’occasione è stata propizia per permettere a ricercatori, rappresentanti istituzionali, membri del Comitato Tecnico Scientifico, partner di progetto di alternarsi al tavolo dei relatori per tracciare un punto sui risultati fin qui ottenuti, evidenziare criticità ed individuare anche prospettive future da raggiungere nell’arco dei cinque anni di durata del progetto. Nelle prime due giornate, denominate LucAS at Work, in un’atmosfera di dialogo aperto, critico e costruttivo, tutti gli attori di LucAS hanno sviluppato e messo a sistema i tre aspetti fondamentali del progetto, ovvero Ambiente, Salute e Società, con quest’ultimo ambito rivelatosi una ideale cerniera trasversale tra i primi due.

Il coinvolgimento attivo delle associazioni operanti sui territori è sin dall’inizio uno degli obiettivi che LucAS si prefigge, per questa ragione la terza ed ultima giornata di incontri ha “aperto le porte” al pubblico, per aumentare ulteriormente il confronto e lo scambio sui temi chiave di LucAS, analizzati nei diversi momenti in cui il meeting si è articolato.

A introdurre i lavori l’assessore all’Ambiente, Laura Mongiello: “Tre giorni di confronto e discussione sui dati scientifici finora ottenuti nell’ambito del progetto LucAS. Dati che devono essere comunicati in maniera diffusa ai cittadini, anche attraverso accordi che ne consentano la massima trasparenza e partecipazione. Accordi in ambito sportivo, dell’alimentazione, della cittadinanza attiva che possano incidere sulle nostre abitudini per migliorare il benessere dei lucani. Le verità scientifiche devono essere di supporto alle politiche ambientali della nostra regione, in contrasto al dilagare di concetti e preconcetti che danneggiano lo sviluppo dei nostri territori. Trasparenza e comunicazione, questo ci aspettiamo da LucAS”.

A seguire il responsabile esecutivo e la responsabile scientifica di LucAS, Michele Busciolano e Rosanna Cifarelli, hanno relazionato nel dettaglio sugli aspetti chiave e gli interventi eseguiti nell’ambito del progetto, prima di lasciare spazio alla tavola rotonda. I membri del Comitato Scientifico presenti in sala hanno analizzato, ciascuno dal loro punto di vista professionale, lo stato dell’arte del progetto e il ruolo che LucAS deve ambire a recitare in campo nazionale ed internazionale. Hanno preso la parola: Achille Palma (Arpab), Enzo Alliegro (Unina), Annibale Biggeri (Unipd), Rocco Galasso (Crob), Gianfranco Peluso e Vito Summa (Cnr), Salvatore Masi e Giuseppe Terrazzano (Unibas), Sara Baccarini (Istituto Superiore di Sanità).

La seconda parte della mattinata è stata invece dedicata a presentare nel dettaglio la firma dei primi accordi per rendere concreto ed attivo il ruolo della popolazione. La sensibilizzazione ad una attività sportiva per una vita sana, ad una alimentazione corretta ed equilibrata, la conoscenza e la cura del luogo natio, la protezione e prevenzione in Basilicata sono stati i temi principali presentati attraverso gli interventi e le testimonianze del presidente del Coni Basilicata, Giovanni Salvia, del membro del Cts Slow Food Basilicata, Ettore Bove, del presidente della Protezione civile Gruppo Lucano, Pierluigi Martoccia, e del presidente del Comitato Regionale Unpli – Pro Loco Basilicata, Vito Sabia, mentre a concludere i lavori è stata relazione del sen. Gianni Rosa, vicepresidente della 8ª Commissione Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni e innovazione tecnologica.

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