La proposta nasce “dalla constatazione dell’entità e della drammaticità assunte dal fenomeno, aggravato dal perdurare della crisi economica e dalla sempre minore propensione degli istituti di credito a concedere prestiti a famiglie e ad imprese”
E’ continuato oggi in quarta Commissione, presieduta da Luigi Bradascio (Pp), l’esame del disegno di legge sulle “Nuove norme in materia di interventi regionali per la prevenzione e la lotta al fenomeno di usura ed estorsione”, proposto in sostituzione della vigente legge regionale n.7 del 21/07/2011, strumento operativo con il quale la Regione Basilicata, nell’ambito del rapporto di sussidiarietà e complementarietà rispetto agli interventi statali, integra i predetti interventi contribuendo a combattere il fenomeno dell’usura e dell’estorsione nel territorio regionale.<br /><br />La Commissione, su sollecitazione dei consiglieri Giannino Romaniello e Gianni Leggieri, ha deciso che nella prossima seduta si svolgerà l’audizione di due associazioni che si occupano di usura.<br /><br />“La necessità di affinare gli interventi legislativi finalizzati all’efficace azione di contrasto al fenomeno socialmente riprovevole dell’usura – si legge nella relazione di accompagnamento – scaturisce dalla constatazione dell’entità e della drammaticità assunte dallo stesso, aggravato dal perdurare della crisi economica e dalla sempre minore propensione degli istituti di credito a concedere prestiti a famiglie e ad imprese, in ragione della presumibile insolvenza di chi chiede i prestiti”.<br /><br />L’essenza del disegno di legge consiste nell’affidare la gestione delle erogazioni finanziarie agli organismi che operano sul territorio per il contrasto ai fenomeni usurai ed estorsivi, Confidi, associazioni e Fondazioni, attraverso lo strumento delle convenzioni con la Regione Basilicata. Questo per velocizzare i tempi ed i percorsi di intervento al fine di fronteggiare e dare risposta in maniera rapida alle situazioni di disagio economico che riguardano le fasce della popolazione regionale spesso afflitte dal fenomeno dell’usura.<br /><br />In discussione anche il disegno di legge sul “Sistema Integrato per l’apprendimento Permanente ed il sostegno alle transizioni nella vita attiva (Siap)”. In merito il presidente Bradascio, su sollecitazione dei consiglieri Gianni Rosa e Carmine Miranda Castelgrande, avendo verificato che il report inviato dall’assessore Liberali è carente delle spiegazioni richieste dalla Commissione e relative all’Agenzia regionale per il lavoro e le transizioni nella vita attiva, ha deciso di rinviare la proposta alla Giunta per acquisire le informazioni.<br /><br />La legge disciplina “la programmazione e l’attuazione delle politiche in materia di orientamento, istruzione e formazione professionale, lavoro, per gli aspetti relativi al sostegno dell’insieme delle transizioni fondamentali nella vita attiva dei singoli individui. Il complesso di tali azioni definisce il sistema regionale integrato per l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, finalizzato a realizzare lo sviluppo della professionalità quale risorsa umana, la promozione dell’occupabilità ed il sostegno all’occupazione, l’integrazione lavorativa e l’inclusione sociale attiva”.<br /><br />Il disegno di legge nasce dall’esigenza di rivedere la materia oggetto della legge regionale n.33/2003 al fine di dare alla Basilicata un quadro normativo e strumenti attuativi coerenti con le sfide e le opportunità dell’ ‘Orizzonte 2020’. Con il disegno di legge si definisce un sistema di politiche e di servizi rivolti a rafforzare sia le opportunità di apprendimento, sia a sviluppare, proprio attraverso l’apprendimento, le capacità dell’individuo di affrontare in modo attivo e autonomo le proprie scelte.<br /><br />Hanno partecipato ai lavori, oltre al presidente Luigi Bradascio (Pp), i consiglieri Carmine Miranda Castelgrande e Mario Polese (Pd), Giannino Romaniello e Aurelio Pace (Gm), Paolo Galante (Ri), Gianni Rosa (Lb-Fdi), Nicola Benedetto (Cd) e Gianni Leggieri (M5s).<br /><br />lc<br />