Lotta alla povertà, mozione di Mollica ed altri

Con il documento si impegna la Giunta regionale “ad incrementare gli stanziamenti a sostegno delle politiche sociali”

Con una mozione presentata oggi, primo firmatario il consigliere regionale Francesco Mollica (Mpa), “si impegna la Giunta regionale affinché si adoperi ad incrementare gli stanziamenti a sostegno delle politiche sociali, poiché sono state messe in campo varie azioni anche se, di fatto, le risorse destinate al sociale sono state tagliate”.
Facendo riferimento alla legge regionale n. 31 del 2008, che prevede tra l’altro “l’attuazione di uno specifico programma regionale sperimentale di contrasto alle condizioni di povertà e di esclusione sociale (Copes), il consigliere regionale chiede che “rientrino tra i beneficiari tutti quelli utilmente posizionati nell’ultima graduatoria del programma, ovvero la maggior parte possibile, e che il Governo regionale operi per evitare che a beneficiare degli stanziamenti siano effettivamente i cittadini in condizioni di bisogno e non il mondo che gira intorno a questi programmi, laddove si ferma più del 60 per cento dei finanziamenti”.

“Nel luglio scorso – ricorda Mollica – è stata approvata la graduatoria provvisoria regionale del programma Copes ed a novembre è stata pubblicata la graduatoria unica definitiva dei beneficiari. A fronte di oltre 7500 richieste – precisa il consigliere – ne sono state soddisfatte 1361, in misura notevolmente ridotta rispetto anche al precedente avviso che aveva dato seguito ad oltre 4000 richieste”.

Il consigliere regionale, inoltre, ricorda che “con delibera di Giunta n. 140 del febbraio 2010, sono stati approvati l’avviso pubblico e le linee guida per l’attuazione del ‘Nuovo programma regionale di contrasto delle condizioni di povertà e di esclusione sociale’. Nel bando le risorse finanziarie previste per l’anno 2010 erano pari a 6 milioni di euro, mentre i fondi realmente destinati a questa azione sono stati di circa 4 milioni e mezzo. La somma rimanente di 1,5 milioni è stata destinata, in sede di assestamento del bilancio 2010, al sostegno di altre misure dell’area socio-assistenziale. Il programma di sostegno alla politiche sociali – sottolinea Mollica – prevede un’integrazione al reddito per le famiglie più bisognose contestualmente ad un programma di inclusione sociale per uno dei componenti del nucleo familiare”.

“Negli ultimi anni – rimarca l’esponente del Mpa – in Basilicata il numero dei poveri è drammaticamente cresciuto non solo a causa della insufficienza del reddito, ma anche in virtù delle tante condizioni di marginalità ed esclusione dal tessuto sociale e produttivo. Vivere a rischio di povertà – sostiene il consigliere regionale – significa dover rinunciare alle necessità basilari della quotidianità, fino a giungere ad una forma di auto emarginazione che pone la persona indigente sempre più esposto al rischio di pericolose devianze. È bene tenere sempre presente il diritto di tutti e quindi anche delle persone che vivono in condizione di povertà e di esclusione sociale a condurre una vita dignitosa e a svolgere un ruolo attivo nella società.
Come amministratori abbiamo una responsabilità condivisa ed il dovere di promuovere e partecipare attivamente alla realizzazione delle politiche di inclusione sociale, sollecitando l’impegno di tutti soggetti pubblici e privati. Occorre – conclude Mollica – rafforzare i fattori di coesione sociale, anche attraverso la sensibilizzazione della collettività, diffondendo la piena convinzione nei vantaggi che derivano all’intera comunità dalla lotta alle situazioni di estrema precarietà e difficoltà di sopravvivenza”.

    Condividi l'articolo su: