“Nell’incontro dell’Esecutivo di stabilimento tenutosi il 3 Agosto in FCA MELFI con la Direzione Aziendale , sono venute fuori delle risultanze che meritano particolare attenzione e che la UILM valuta possano essere un importante viatico per costruire insieme un nuovo “futuro” dello stabilimento”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Marco Lomio, segretario Uilm Basilicata.
“In primis sperimentalmente, dal 16 agosto al 31 dicembre, il personale addetto alla manutenzione sarà interessato ad una modifica della turnazione , richiesto proprio dalla Uilm, che risponderà al meglio alle esigenze complessive degli stessi lavoratori.
Per quanto riguarda la produzione presso lo stabilimento Fca Melfi la direzione aziendale ha riconfermato gli obiettivi prefissati su una organizzazione a 20 turni con un aumento produttivo sulla linea SUV. Su questo tema la UILM ritiene che è necessario e non più rinviabile un confronto sindacale che possa trovare le giuste convergenze al fine di salvaguardare gli attuali livelli occupazionali, in una Regione povera di lavoro, ma dare anche risposte concrete a tutti i lavoratori che, ad oggi in maniera solidale, hanno sostenuto questo importante e strategico progetto industriale.
Si sta predisponendo un’area per la produzione del SUV GPL.
Soddisfazione viene manifestata per il grande livello qualitativo del lavoro dei dipendenti che ha permesso allo stabilimento di Melfi il raggiungimento di due importanti premi:
1. Il primo dell’Inail e Confindustria sulla sicurezza;
2. Il secondo dell’Agenzia Agamus che premia lo stabilimento di Melfi come Special Award OEM: Smart Digital Operation.
Per il premio GOLD sul WCM, inoltre, è previsto un Audit per la metà di Ottobre con l’impegno, in caso di risultato positivo, a tenere l’Audit sul GOLD a metà dicembre.
Si è concordato, infine, che al prossimo incontro si lavorerà sulle proposte di modifica della turnazione della sala medica.
I risultati raggiunti e confermati da dati di fatto inconfutabili, non fanno altro che dare ragione alla UILM ed alla UIL di Basilicata che Melfi ha raggiunto standard qualitativi e quantitativi talmente alti che, anche in virtù dei sempre più ridotti livelli produttivi della Punto, è giunto il momento per poter diventare uno stabilimento a marchio JEEP, con tutto ciò che una scelta di questo tipo comporterebbe per il tessuto socio-economico della Basilicata, sia in termini di stabilità dei neo-assunti che per eventuali incrementi occupazionali”.
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