“L'industria 4.0 sta rivoluzionando il mondo del lavoro ed in particolar modo provocherà una rivoluzione copernicana nel mercato del lavoro”. Lo sostiene in una nota il segretario regionale della Feneal-Uil, Carmine Lombardi, che aggiunge: “Questa che stiamo vivendo sarà la vera terza rivoluzione industriale e potrà essere una grande opportunità se tutti gli attori del sistema occupazionale faranno la loro parte: sistema produttivo, istituzioni e parti sociali. L'industria 4.0 – prosegue il sindacalista – accelererà la perdita di diverse categorie lavorative che risulteranno obsolete e scompariranno dal mercato del lavoro. Molte di queste figure riguardano il comparto dell'edilizia. Al tempo stesso – aggiunge Lombardi – questa trasformazione aprirà nuove frontiere nel mercato del lavoro e rappresenterà una grande opportunità per i giovani di entrare nei sistemi produttivi, interpretando nuove figure professionali che necessitano di una maggiore specializzazione anche nel settore delle costruzioni. Naturalmente – prosegue Carmine Lombardi – occorre governare questo processo rivoluzionario, ponendo dei correttivi all'attuale sistema formativo nazionale che non può essere più delegato in maniera frammentaria alle regioni ma occorre immaginare una programmazione nazionale che formi nuove figure professionali richieste dal mercato del lavoro 4.0. Tema, che deve coinvolgere anche gli enti bilaterali del sistema delle costruzioni che devono percorrere nuove strade per farci trovare pronti alle sfide dell'edilizia 4.0. Infatti – continua – oltre alle tradizionali figure operanti nel cantiere: carpentieri, manovali, muratori; bisogna formare nuove figure professionali, a partire dalla gestione di nuove tecnologie meccaniche e informatiche, comprese quelle 3D, che saranno sempre più presenti nei sistemi produttivi edili del futuro. Considerazioni – puntualizza il segretario della Feneal – ritenute utili al confronto aperto al Ministero dello sviluppo economico che si è dotato di una commissione di esperti per affrontare il tema dell'intelligenza artificiale e della trasformazione del sistema lavoro globale. Solo attraverso questa capacità di programmazione – conclude Lombardi – riusciremo a cogliere tutti gli aspetti positivi della terza rivoluzione industriale rappresentata dall'industria 4.0”.