Lis, Lamorte: come abbattere le barriere della comunicazione

La presidente del Corecom esprime la sua stima ed il proprio plauso agli artisti ed agli interpreti Lis protagonisti del Fesival “Un giorno da segnare 2017” che si terrà sabato e domenica prossimi, 23 e 24 settembre, a Venosa e Matera

<p> &nbsp;La presidente del Comitato regionale per le Comunicazioni della Basilicata, Giuditta Lamorte, sottolinea &ldquo;l&rsquo;importanza dell&rsquo;iniziativa &#39;Un giorno da segnare&#39; in quanto rappresenta la volont&agrave; concreta di raggiungere, attraverso le arti, l&#39;inclusione della comunit&agrave; dei sordi. L&rsquo;iniziativa &ndash; aggiunge – &egrave; giunta quest&rsquo;anno alla sua seconda edizione ed &egrave; nata dalla collaborazione tra il Festival nazionale Cinedeaf, emanazione dell&rsquo;Istituto Statale Sordi di Roma e l&#39;Associazione culturale Vicol&egrave; di Venosa&rdquo;.<br /> <br /> &ldquo;Spesso la musica ed il cinema, per eccellenza veicoli di emozioni &ndash; esplicita Giuditta Lamorte – costituiscono una barriera insormontabile per le persone sorde. L&rsquo;esperienza di &lsquo;Un giorno da segnare&rsquo; rende possibile abbattere le barriere della comunicazione, utilizzando la lingua dei segni come strumento di inclusione sociale, cos&igrave; come indicato nella convenzione Onu sul diritto alle persone con disabilit&agrave;&rdquo;.<br /> <br /> &ldquo;La comunicazione non passa solo attraverso il flusso delle informazioni e delle parole &ndash; afferma la Presidente del Corecom – ma anche attraverso le immagini, le sensazioni, il racconto, la prospettiva e la visione di chi non sente, accreditando in questa maniera, nei fatti, la Lis come vera e propria lingua ed espressione di una intera collettivit&agrave;, in grado di abbattere le differenze e avvicinare le persone&rdquo;.<br /> <br /> &ldquo;La Lis &ndash; sostiene Giuditta Lamorte esprimendo il fulcro del suo pensiero – &egrave; una lingua, una tra le pi&ugrave; espressive, che ha in s&eacute; non solo la capacit&agrave; del comunicare ma, altres&igrave;, la interiorit&agrave; del gesto e, quindi, la possibilit&agrave; e la potenzialit&agrave; di essere manifestazione del pensiero artistico attraverso il cinema ed in questo modo, proprio il cinema, accende i riflettori sulla sordit&agrave;, permettendo a due mondi paralleli, quello degli udenti e dei non udenti, di condividere storie e sentimenti nello stesso momento&rdquo;.<br /> <br /> &ldquo;La necessit&agrave; e l&rsquo;importanza di favorire l&rsquo;integrazione e agevolare la realizzazione delle stesse opportunit&agrave; agli udenti e ai non udenti in ambito sociale &ndash; fa rilevare Giuditta Lamorte – costituisce uno degli obiettivi particolarmente sentiti dal Corecom Basilicata, ma anche dall&rsquo;Agcom, basti pensare alla delibera adottata dal Consiglio dell&rsquo;Autorit&agrave; per garantire, tra gli altri, agli utenti sordi un accesso equivalente a quello della maggior parte degli utenti ed una effettiva libert&agrave; di comunicazione&rdquo;.</p>

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