Si parla dell’emigrazione lucana sull’ultimo numero dell’International journal of migration studies, Studi Emigrazione. La prestigiosa rivista internazionale, edita dal Centro Studi Emigrazione di Roma, ha infatti pubblicato un lavoro di Michele Strazza su “La Basilicata nel Mondo”, rivista degli anni Venti che si rivolgeva agli emigrati lucani stabilitisi nel continente americano. Diretta da Giovanni Riviello e stampata a Napoli nello stabilimento grafico di Francesco Giannini, venne pubblicata dal luglio 1924 all’agosto 1927, quando il fascismo ormai consolidava il suo potere. La ricerca affronta il tema del rapporto tra stampa e fascismo nell’opera di propaganda del regime soprattutto tra le comunità italiane negli Stati Uniti. La “Basilicata nel Mondo”, con l’esaltazione dei lucani oltreoceano di successo, non risvegliava solo l’amor proprio di tanti emigranti, ma poneva le basi per contatti e intrecci tra Italia e America che, si voleva, andassero ben al di là del semplice rapporto sentimentale, coinvolgendo interessi, affari e politica. La rivista di Riviello accendeva così le luci su tutto un mondo poco conosciuto in patria. Erano le comunità lucane, con le loro radici ancora forti, con le loro associazioni, le loro organizzazioni, che conservavano un forte legame con la madrepatria. Michele Strazza si occupa da tempo di storia dell’emigrazione e nel 2007 ha ricevuto a Roma in Campidoglio il Premio Internazionale UCSA per il libro Emigrazione e fascismo in Basilicata. Gli emigrati lucani negli Stati Uniti e l’appoggio al fascismo. Collabora inoltre con l’Archivio Storico dell’Emigrazione Italiana ed è membro della Società Italiana per lo Studio della Storia Contemporanea e della Società per gli Studi di Storia delle Istituzioni.
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