Con l’ingresso dei primi treni diagnostici sulla linea ferroviaria che collega l’area industriale di Jesce (Matera) con la stazione di Casal Sabini (Altamura), sulla linea Rocchetta Sant’Antonio-Gioia del Colle, entrano nella fase operativa le attività previste nel protocollo di intesa sottoscritto dalle Regioni Basilicata e Puglia, Consorzio per lo Sviluppo Industriale della provincia di Matera e Rete Ferroviaria Italiana.
Il protocollo ha la finalità di promuovere e definire, in una visione unitaria, il programma complessivo delle attività e degli interventi necessari per la realizzazione di un hub intermodale nell’area industriale di Jesce (per il cambio della modalità di trasporto delle merci da gomma a rotaia), per il ripristino del relativo collegamento mediante raccordo ferroviario con la stazione di Casal Sabini e, dunque, per il raccordo con la rete nazionale Casal Sabini-Gioia del Colle per l’avvio e lo sviluppo del traffico merci.
Attualmente il collegamento ferroviario da ripristinare, di circa 6 chilometri, serve lo stabilimento della Mermec Ferrosud, all’interno dell’area industriale, ed è in disuso ormai da tempo. Ma il progetto, da realizzare per fasi, prevede non solo di riattivare la linea ferroviaria, ma anche di realizzare un’area di interscambio ferro-gomma per il trasporto delle merci a servizio dell’intera area industriale di Jesce e di quelle limitrofe.
“Si tratta di un intervento che apre importanti prospettive per gli insediamenti produttivi di Matera. Con un primo finanziamento di 300mila euro abbiamo consentito a Rfi di far arrivare un treno diagnostico per verificare quali saranno gli interventi necessari per il ripristino della linea. Gli apparati dei convogli saranno aggiornati tecnologicamente dalla Mermec e già da questo primo intervento si possono intravedere le potenzialità dell’area industriale materana. È un momento di fondamentale importanza per irrobustire l’economia lucana e, in questa logica, le infrastrutture e i trasporti giocheranno un ruolo chiave”. Lo ha dichiarato il vicepresidente e assessore alle Infrastrutture della Regione Basilicata, Pasquale Pepe.
Per la prima fase, caratterizzata dal ripristino del raccordo ferroviario e dagli studi di fattibilità per la realizzazione dell’hub intermodale, è previsto un finanziamento a carico delle due Regioni di 10,8 milioni di euro: 8 milioni della Puglia e 2,8 della Basilicata, di cui 300mila euro già versati per consentire ai treni diagnostici di effettuare i primi ingressi. Sempre in questa prima fase, Rfi si occuperà dell’aggiornamento infrastrutturale della tratta ferroviaria Casal Sabini-Gioia del Colle per l’avvio del traffico merci.
“L’intervento – ha spiegato Pepe – è utile e strategico per due motivi: rendere nuovamente possibile il trasporto su ferro delle merci dall’area industriale di Jesce e da quelle limitrofe, con positive ricadute sull’attrattività dell’area in termini economici e occupazionali per le aziende che vi operano; collegare il territorio di Matera, sia pur in questa fase per il traffico merci ed a partire dall’area industriale di Jesce, con la rete ferroviaria nazionale a Gioia del Colle, quindi verso il versante adriatico”.