Il libro “Le colpe nascoste. I crimini di guerra italiani in Africa” del lucano Michele Strazza è stato recentemente acquisito dalle biblioteche delle università americane Columbia University di New York e Stanford University della California. Precedentemente, insieme ad altri testi dello stesso autore, anche la British Library di Londra, la famosa biblioteca nazionale del Regno Unito, aveva richiesto l’opera”.
“Il lavoro di Strazza – è scritto in una nota – ripercorre, con ampia documentazione bibliografica e di archivio, le vicende della colonizzazione fascista in Libia ed Etiopia, facendo luce sui crimini di guerra perpetrati dall’esercito italiano, dall’’uso dei gas alle deportazioni, dai campi di concentramento alle stragi. Il libro è significativamente dedicato a Dzhado Arbib, bambina libica morta di stenti all’età di un anno nel campo di Giado, vittima innocente di orrori per i quali nessuno ha mai pagato”.
L’autore Michele Strazza “ha pubblicato numerose ricerche di storia contemporanea, ricevendo vari riconoscimenti tra cui il premio internazionale Ucsa per la saggistica storica”.
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